LA PANDEMIA. Zucchero Fornaciari ha sempre viaggiato suonando in tutto il mondo: di solito sono più i mesi che trascorre in giro di quelli in casa. In questi 2 anni si è abituato un po' a stare a casa complice l'emergenza oppure no? Come ha passato il tempo? "In effetti, è un po' che stavo pensando a questo disco e che
stavo selezionando brani, quindi è ovvio che, avendo tempo per via della pandemia, ho deciso di pubblicarlo adesso. Se fossi stato in tour, forse l'avrei rimandato. Io sto bene in tour: non mi affatico, anzi non vedo l'ora di ripartire. Noi abbiamo già rimandato due volte un tour di 250 concerti, però a parte i primi due mesi che ci hanno bloccato e in cui sono stato un po' sballottato, senza sapere se ero carne o pesce, dopo ho fatto 3 album e 18 concerti in acustico quest'estate, quindi insomma il tempo l'ho ammazzato, ecco".