INTERVISTA #ATUPERTU29 nov 2021

Zucchero: "Oggi forse scriverei Donne senza du-du-du, ecco perché". Video

L'emergenza l'ha "obbligato" a pubblicare l'album "Discover": "Mi ha pure ridotto ad andare sui social", scherza, "La cover di Lucio Battisti è rimasta fuori ma chissà". Nella clip racconta anche la storia del suo cappello

La pandemia ha "costretto" Zucchero Fornaciari a pubblicare le cover dell'album "Discover" e ad andare sui social: "Le cose che pensano" di Lucio Battisti è tra le canzoni rimaste fuori ma chissà che non rientri in futuro. Adelmo ci svela poi perché oggi scriverebbe la hit "Donne" senza il celebre "du-du-du" e, da collezionista, racconta la storia del suo cappello: ecco la video intervista #atupertu.
LUCIO BATTISTI. Per "Discover", il suo primo album di cover in 40 anni di carriera, Zucchero aveva centinaia di titoli iniziali e c'è una canzone italiana in particolare che potrebbe recuperare prima o poi: "Sì, ho fatto una scelta di 500 brani all'inizio, ovviamente ho dovuto scremare, scremare e scremare, un po' sono brani che secondo me devono essere lasciati come sono, altri magari li provi e non vanno bene per le tue corde, pur amandoli, per arrivare poi insomma a questa scelta che non è stata facile, soprattutto sui brani italiani. Per esempio c'è un brano che avrei voluto provare a fare che è di Lucio Battisti, però il Battisti del lavoro fatto con Lino Panella: è 'Le cose che pensano'. Per me è una grande melodia e un testo, come dire, ermetico ma molto bello".
Alla domanda "Recupererai questo brano?", nell'ambito dell'intervista, Sugar risponde "Who knows, non lo so" mentre ride e con la mano disegna nell'aria il naso lungo di Pinocchio, lasciando intendere che sta dicendo una bugia e sa benissimo cosa succederà in futuro. "Le cose che pensano" è il brano che apre "Don Giovanni", l'album del 1986 che compie 35 anni nel 2021: è il primo disco in cui Battisti si avvale dei testi di Pasquale Panella dopo il sodalizio con Mogol. Nell'intervista a Radio Italia solomusicaitaliana ha confermato: "Ho lasciato indietro brani che forse un giorno farò".

#atupertu con Zucchero (29/11/2021)

LA PANDEMIA. Zucchero Fornaciari ha sempre viaggiato suonando in tutto il mondo: di solito sono più i mesi che trascorre in giro di quelli in casa. In questi 2 anni si è abituato un po' a stare a casa complice l'emergenza oppure no? Come ha passato il tempo? "In effetti, è un po' che stavo pensando a questo disco e che stavo selezionando brani, quindi è ovvio che, avendo tempo per via della pandemia, ho deciso di pubblicarlo adesso. Se fossi stato in tour, forse l'avrei rimandato. Io sto bene in tour: non mi affatico, anzi non vedo l'ora di ripartire. Noi abbiamo già rimandato due volte un tour di 250 concerti, però a parte i primi due mesi che ci hanno bloccato e in cui sono stato un po' sballottato, senza sapere se ero carne o pesce, dopo ho fatto 3 album e 18 concerti in acustico quest'estate, quindi insomma il tempo l'ho ammazzato, ecco".
Intanto “Discover” è appena risultato come il vinile più venduto della settimana in Italia e il quarto album in classifica a una sola settimana dall'uscita: "Grazie e che Dio vi benedica! A buon rendere" ha commentato l'artista.
I SOCIAL NETWORK. In "Discover" ci sono anche il duetto con Bono Vox (U2) nel brano "Canta la vita", versione italiana della canzone di Bono “Let your love be known” con il testo di Zucchero, e "Amore adesso" nata da "No Time for Love Like Now" di Michael Stipe (R.E.M.).
Sugar ha scoperto questi due brani sul web: "La pandemia mi ha ridotto ad andare anche sui social, sai, uno si abitua a tutto quando non ha altro da fare (ride, ndr). No, a parte gli scherzi, ho cominciato a navigare anch'io su YouTube, anche alla ricerca di musica un po' diversa e alternativa. Quindi la canzone di Bono e quella di Michael Stipe le ho scoperte attraverso YouTube, devo essere sincero. Loro hanno fatto questi brani in video, da casa, in modo molto artigianale. Io ho detto: 'Oh finalmente delle canzoni che suonano come una canzone'. Allora gli ho chiesto il permesso di adattarle in italiano".
IL "DU-DU-DU". In conferenza stampa Zucchero ha detto che riscriverebbe la canzone "Donne" senza il celebre "du-du-du" nel testo: "Ma sì, era un po' anche uno scherzo, scrivere 'Donne' senza 'du-du-du' forse non avrebbe senso perché 'du-du-du' è uno dei ganci della canzone, è che a 66 anni insomma 'du-du-du' mi sembra un giochino, una cosa, un gimmick (un espediente, ndr) che va bene lo stesso, insomma, ma forse metterei altre cose, ecco, al posto di 'du-du-du'".
Quel brano è famoso anche perché è arrivato solo penultimo al Festival di Sanremo 1985, per poi diventare un grande successo e affermarsi tra i capolavori della musica italiana. Ci sono altri esempi di suoi brani che oggi cambierebbe? "Devo dire che quando decido di pubblicare un album è perché sono a posto così, cioè è ovvio, si può sempre migliorare, si può sempre fare di più, però se ho deciso di mettere quel brano con quell'arrangiamento e con quella voce in un album vuol dire che in quel momento lì va bene così".
I CAPPELLI. Zucchero Fornaciari è un collezionista di cappelli e ci racconta "la storiella" di quello che indossa: "Stavamo facendo il disco agli Henson Studios di Los Angeles e c'era la manager di questo grande studio che aveva questo cappello. A lei stava bene perché era una bellissima donna, mora con i capelli lunghi, io le ho detto: 'Che bella che sei, questo cappello ti sta da dio'. Lei l'ha preso e me l'ha regalato. Su di me fa un altro effetto... in effetti", scherza e dà appuntamento a tutti al 2022 per il suo tour mondiale e per i 14 concerti all'Arena di Verona con noi di Radio Italia solomusicaitaliana come Radio Ufficiale.