Tra i concerti più sofferti per Vasco Rossi, c’è quello a Trieste, poco dopo la scomparsa del padre: l’uomo, infatti, perse la vita proprio in quella città, all’età di 56 anni, a causa di un infarto mentre si trovava sul camion. “Avevo 26 anni e cominciavo a farlo sul serio questo mestiere. In quel concerto a Trieste volevo fare bella figura, lo dovevo a mio padre, lo dovevo alla città che si era mobilitata per me”, ha ricordato con commozione l’artista. “Alla fine mi sembrò che niente fosse andato per il verso giusto e piansi a dirotto. Perché per lui avrei voluto fare meglio, perché era morto prima di poter gioire del mio successo”.
È stata anche questa esperienza, però, a dare una spinta alla carriera di Vasco, come ha spiegato lui stesso: “La sua scomparsa fu la molla che mi scatenò dentro questa rabbia che ancora non riesco a domare, questo carattere ribelle. E in definitiva questa voglia di arrivare, di diventare una rockstar”. Sempre attraverso i social, ha raccontato che anche sua madre, subito dopo la morte del papà Carlino, lo ha spronato a “non mollare”. Il rocker, comunque, ha una certezza: “Mio padre era orgoglioso di me anche quando non facevo niente”.