News16 giu 2020
Vasco Rossi svela chi era Silvia: le foto, la sua storia e il brano Jenny
“Sono le prime canzoni: un personaggio reale ma che non conoscevo bene”
Silvia e Jenny è pazza sono le prime canzoni di Vasco Rossi: ecco le fotografie della ragazza e la spiegazione della seconda. Jenny e Silvia “compiono 43 anni!”, così le festeggia il rocker in questi giorni, “Il 15 giugno del 1977 usciva il primo 45 giri! Silvia e Jenny sono le prime canzoni, quelle riuscite meglio; sono anche finite nel balletto alla Scala”.
“Ispirazione cantautorale, personaggi di fantasia: o meglio, reali, ma che non conoscevo bene, così c'era più spazio per la fantasia”, continua Vasco a corredo di un album con 2 foto, “Silvia abitava vicino a casa mia e ne avevo un'immagine solo mia, come per Albachiara. Una ragazzina di 14 anni, nel momento in cui esplode la vita e da bambina diventa adolescente. Ed è venuto fuori questo delizioso ritratto”.
“Vista sempre con gli occhi del cantautore”, precisa Vasco Rossi su Silvia, “E già lì si vedeva il mio stile a pennellate, immagini, invece di un racconto. Lei che si sveglia, una serie di scatti, un tratto un po' impressionista. Uno sbocciare delicato, dove gli ormoni diventano fiori. Ero anche dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Se fossi stato una femmina, a quell'età mi sarei comportato come lei. Racconto queste cose perché ho una parte femminile importante, sono cresciuto in mezzo alle donne delle famiglia, la mamma e le zie: l'Espedita, l'Iliana, la Rosanna e l'Ivana”.
Poi tocca a Jenny del brano Jenny è pazza: “Lei è invece la trasposizione dei miei periodi di esaurimento nervoso. Oggi si chiama depressione. Avevo sempre la paura di finire esaurito e mia zia la esorcizzava promettendomi una cura a bastonate. Te lo do io, l'esaurimento nervoso, qui bisogna darsi da fare! Jenny la pazza non era una figura femminile che conoscevo, ma rappresentava le mie paure e Jenny mi sembra un nome molto adatto. Da esaurita”.
Vasco conclude così: “Poi arrivò la famosa canzone dei Rolling Stones, 19th Nervous Breakdown, e io capii subito che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Io e Jagger. Loro parlavano del diciannovesimo esaurimento nervoso; io, nel periodo dell'adolescenza e dopo, ne avevo sfiorati parecchi”.
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