Francesca Calearo in arte Madame è l'artista donna più ascoltata del 2022, hai vinto premi come il Tenco, il Lunezia e il Bardotti: “L’ingrediente segreto della mia musica che mi permette di convincere tutti? Non so se ho ancora convinto tutti… Però sicuramente quello che ci metto è la realtà. Non voglio mai scrivere le canzoni tanto per scriverle, non mi interessa. Se non ho niente da dire, non scrivo, anche per mesi. E’ avere sempre qualcosa da dire: l’ingrediente è questo”.
La canzone “Il bene nel male” è il primo capitolo del suo prossimo progetto: come sarà il nuovo album in uscita in primavera? “Lo descriverei come un disco da ascoltare attentamente, non è da mettere in sottofondo effettivamente. E’ un po’ ‘peso’, mi hanno detto (ride e indica un’amica presente, autrice della ‘recensione’, ndr). E’ molto intenso, ecco: mi è stato detto ‘Anche meno la prossima volta’, non so se in senso positivo o negativo, lo capiremo presto”.
Nel video de “Il bene nel male” Madame fa una vera e propria prova da attrice: “La recitazione secondo me è un’arte che si sperimenta giornalmente, quindi potrebbe non essere così innaturale per me. Però ti dico la verità: mi sento capace e in grado di recitare nei miei video perché lì devo interpretare molto spesso me, mentre se dovessi interpretare una persona molto diversa da me, non so se ce la farei veramente. A fare me o ciò che mi concerne un sono abbastanza brava, però fuori non lo so. Infatti stimo moltissimo gli attori perché è un lavoro difficilissimo”. Intanto la vedremo come attrice anche nel film “La primavera della mia vita” di Colapesce e Dimartino, i suoi amici e artisti preferiti di Sanremo 2023 con “Splash”.
Per la serata cover di domani, venerdì 10 febbraio, la cantante ha scelto "Via del campo" di Fabrizio De André con Izi: “Il mio rapporto con Faber è padre-figlia, decisamente. Lui mi ha insegnato a vedere le cose da un altro punto di vista, è da lì che è partito tutto. La mia prima domanda a mio padre quando lo ascoltavamo da piccoli era: ‘Ma lui dà ragione all’assassino de ‘Il pescatore’ o gli dà torto? Non riesco a capire, perché sembra che gli dia ragione, ma come puoi dare ragione a un assassino, uno che ha ucciso… Oppure come puoi parlare di ‘Bocca di rose’ in questo modo così… Prendeva sempre le cose da un altro punto di vista: è questo, secondo me, quello che fanno i veri poeti, quello che dovrebbero fare gli artisti e i poeti. Non è prendere il punto di vista di tutti e spiattellarlo in un pezzo, ma è prendere il punto di vista che altri non hanno e metterlo in musica o in poesia o in un quadro o in qualsiasi cosa”.