NOVITÀ 22 dic 2022

Sanremo 2023, cambiamenti nella serata delle cover

I Big in gara potranno attingere sia al repertorio italiano e che a quello straniero degli Anni ‘60, ‘70, ‘80, ‘90 e 2000. Dovranno essere affiancati da un ospite

La quarta serata del Festival di Sanremo 2023, quella dedicata alle Cover, subirà dei cambiamenti: i 28 artisti in gara (QUI l’elenco) potranno scegliere un brano sia dal repertorio italiano che da quello straniero degli Anni ‘60, ‘70, ‘80, ‘90 e anche 2000. Quindi, potranno reinterpretare una canzone che è stata pubblicata tra l’1 gennaio 1960 e il 31 dicembre 2009. Potranno optare anche per un loro pezzo.
I Big della scorsa edizione potevano selezionare un singolo degli Anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90 (un decennio in meno, dunque).
Inoltre, gli artisti dovranno essere affiancati da un ospite.
Tutte le proposte dovranno essere approvate del direttore artistico Amadeus (nella foto in copertina con chi l'affiancherà sempre, Gianni Morandi, e con chi sarà con lui la prima e l'ultima serata, Chiara Ferragni).
Le interpretazioni della quarta serata faranno parte integrante della gara: saranno giudicate dal pubblico attraverso il televoto (il voto inciderà sul risultato del 34%), dalla Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (del 33%) e dalla Demoscopica (del 33%). Questa votazione farà media con quelle delle serate precedenti e determinerà una nuova classifica.
Infine, i brani del 73esimo Festival (7-11 febbraio), dovranno essere in lingua italiana. Potranno contenere parole, locuzioni e brevi frasi in dialetto o in lingua straniera. L’importante sarà che “il complessivo carattere italiano” (così sostiene il regolamento) non venga “snaturato”.