News06 feb 2020

Raphael Gualazzi porta Simona Molinari a Sanremo: “È poderosa e delicata”

Nella serata delle cover, canteranno “E se domani” di Mina

È il giorno delle cover e dei duetti al Festival di Sanremo: questa sera (giovedì 6 febbraio) i Big canteranno un brano che ha fatto la storia di questa kermesse, anche insieme ad altri colleghi. Tra gli artisti in gara c’è Rapahel Gualazzi, che ha scelto Simona Molinari per interpretare “E se domani”, pezzo presentato al Festival del ‘64 da Fausto Cigliano e Gene Pitney e portato al successo da Mina. Ai microfoni di Radio Italia, nel Fuori Sanremo Reward Intesa Sanpaolo, Raphael e Simona hanno raccontato ai nostri Mauro & Manola come si stanno preparando a questa serata speciale.
Cosa ci aspettiamo da questo duetto?
R: “Questo duetto celebra la grandissima e immensa mina. Questo brano partecipò a Sanremo nella metà anni ‘60, cantato con due voci maschili. Noi Interpreteremo la canzone sotto un nuovo arrangiamento.
Avete scelto un brano tosto!
S: “L’ha scelto lui!
R: “La musica bella va celebrata.
Simona, tu hai avuto già modo di conoscere il palco di Sanremo in passato...
S: “Stavolta è diverso, ogni volta è sempre diverso. Si prova sempre quella specie di terrore dietro le quinte, ma quando hai finito di scendere la scala ti rilassi e pensi che puoi cantare.
Simona, voi artisti che venite chiamati per i duetti siete un po’ più rilassati, ma avete anche una grande responsabilità...
S: “Esatto, dobbiamo portare un valore aggiunto all’artista e rendere più bella la sua partecipazione a Sanremo. Ringrazio Raphael per la fiducia e trovo la sua ‘Carioca’ spettacolare.
Raphael, come mai hai scelto Simona?
R: “La sua voce sa essere poderosa e delicata allo stesso tempo durante l’interpretazione di questo brano.
Tu hai scelto per il tuo nuovo album collaborazioni e produttori distanti dal tuo mondo. Come mai?
R: “L’ottima riuscita di questa scelta dipende dal fatto che il mio approccio con ogni singolo produttore comincia dalle basi del brano: iniziamo a suonare qualche nota insieme o cominciamo a  destrutturare un beat e lo ricostruiamo unendo i nostri DNA, nel rispetto del mio percorso. Quando c’è rispetto e collaborazione, nella musica, le cose possono solo venire bene.
Che ricordo hai del tuo primo Sanremo, nel 2011?
R: “Bellissimo, tante emozioni. Devo ammettere che la prima performance quest’anno, però, non è stata molto differente. Rompere il ghiaccio è sempre difficile.
Simona, anche il tuo primo Sanremo è stato tra le Nuove Proposte...
S: “Sì, nel 2009! Ricordo che vidi proprio Raphael in concerto prima di debuttare a Sanremo. Pensavo che fosse un artista straniero. Tra le cose che tengo in bacheca, c’è proprio il suo concerto prima della mia partecipazione: ho conservato foto e registrazioni audio di quella sera.
Raphael, oltre a un album, c’è anche un tour che partirà a breve.
R: “L’album si chiama ‘Ho un piano’ ed esce il 7 febbraio. Il tour, invece, partirà il 27 aprile da Senigallia: saremo in 7 sul palco e arriveremo anche a Milano, Torino e Bologna.
Simona, tu invece che ‘piani’ hai?
S: “Ho dei piani per il futuro, e sarebbe ora! Mi sto prendendo tempo ma non sono mai ferma con i live: a maggio farò 4 concerti al Blue Note di Milano.
Intanto, hai fatto anche l’attrice!
S: “In questi anni mi sto togliendo parecchi sfizi, sono anche diventata mamma. Se uno smette di vivere la vita reale, poi cosa scrive?