News19 mar 2019

Patty Pravo, Red: “Quando Franco Califano mi rubò la segretaria...”

“Vasco Rossi mi ha già fatto due regali, aspetto il terzo”

Patty Pravo presenta a Radio Italia il suo nuovo album “Red”: dalla collaborazione con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro a quella con Vasco Rossi al quale lancia un appello, passando per Franco Califano, che nel suo testamento ha lasciato un brano per lei. L'artista si racconta ai nostri Mauro e Manola nel Verti Music Place, in un'intervista in diretta su Radio Italia, su Radio Italia Tv e su radioitalia.it. L'artista parla anche del tour che sta portando in giro per l'Italia.
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Siamo contentissimi di ospitare la signora della Musica Italiana!Sono rossa nelle foto e mi fate diventare rossa anche dal vivo”.
Ho in mano il vinile di “Red” con una copertina stratosferica: sei tutta rossa e brillante con i rasta che hai anche portato a Sanremo. Perché hai scelto proprio il rosso? Mi è venuta voglia di rosso, di questa immagine fatta da Claudio Porcarelli, il mio fotografo”.
Io ho in mano il vinile, che ha un suono diverso dal digitale...Sì, ha gli armonici, arriva al cuore”.
Patty viene dal concerto di ieri sera a Milano... Sono molto felice perché quando trovi un pubblico così, con giovani e meno giovani. È stata una standing ovation dall'inizio alla fine, c'era amore e simpatia, i fan sono rimasti sempre in piedi. Abbiamo riso e scherzato. Quando mi diverto faccio uno show nello show, come dovrebbe essere”.
Perché secondo te, sei amata così tanto da un pubblico eterogeneo?Secondo me è un dono, non posso vederlo diversamente. È l'armonia che trasmetti”.
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A Sanremo hai duettato con Briga. Tu sei un'artista che si dona molto ai giovani talenti... Il brano che avevo proposto non me l'hanno accettato perché era troppo bello. Comunque ho fatto dieci Sanremo, quindi direi stop. Sentivo 'Un po' come la vita' e pensavo gli mancasse qualche cosa. Mi hanno proposto Briga, mi è stato simpatico e gli ho detto di fare una rappettata dentro il pezzo”.
Cosa hai messo dentro l'album “Red”?Ho messo dentro pezzi molto belli, a cominciare dal brano di Franco Califano 'Io so amare così', che mi ha lasciato nel suo testamento. Quando ho sentito la canzone mi sono buttata per terra da quanto era bella e ho detto: Facciamola. Forse è stato un sentore tra artisti. Ho un pezzo di Ivan Cattaneo (La carezza che mi manca) difficile ma bello, poi c'è 'Pianeti' che mi piace molto. 'La peccatrice (L’arte di fingere)' poi non è male per niente e apre il disco. Sono tutte belle”.
Fuori onda ci hai detto che Califano ti ha fregato la segretaria.Sì, era una francese. Gli ho chiesto di lasciarmela per qualche giorno perché lei seguiva tutte le mie cose. Poi ne ho dovuta trovare un'altra”.
In “Red” c'è una versione particolare de “Il paradiso” che compie 50 anni e che hai scelto di omaggiare... Sì, poverino, non potevo lasciarlo da solo. Brano di Battisti e Mogol, primo che fece Lucio”.
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Nel disco c'è anche una nuova collaborazione con Giuliano Sangiorgi in “Dove eravamo rimasti”.Io e Giuliano abbiamo fatto già tre pezzi insieme. Questo l'ha scritto il giorno del mio compleanno e me l'ha mandato come regalo. Ci vorrebbero più regali di questo tipo”.
A proposito di regali, anche Vasco Rossi ti ha fatto un regalo. Me ne ha fatti due. Se si sveglia un attimo potrebbe fare la fatica di fare anche il terzo”.
Abbiamo ascoltato “E dimmi che non vuoi morire”. Solo due artisti possono cantare questo brano, tu e Vasco Rossi che l'ha scritto.Vi racconto un aneddoto: un giorno Tania Sax mi ha portato il nastrino di Vasco con questa canzone. Io la ascolto e dico 'Perché dovete prendermi in giro? Questa sono io ma non mi ricordo di averla fatta'. Succede, sai, con tante canzoni... Invece era proprio Vasco. La scritta lui, io l'ho cantata ed è normale che si segua lo stesso flusso”.
Madonna e Lady Gaga un po' ti hanno scopiazzata... È normale. Loro però stanno dall'altra parte dell'Oceano”.
Che ricordo hai de “La bambola”? È un inferno. La cantano in tutto il mondo. A me diverte. Mi hanno fatto notare dopo che c'era un messaggio femminista ma io non l'ho cantata con quell'intento. A me semplicemente dava fastidio questa bambola che stava messa da una parte”.

Patty Pravo - E dimmi che non vuoi morire (RadioItaliaLive 8^ Stagione)

Sei nel bel mezzo di un tour. Cosa c'è di nuovo in questi live?Innanzitutto i pezzi nuovi, poi ho cambiato gruppo. Il concerto è diviso in due parti, dove c'è spazio anche per il rock brutale, ma anche per brani più mistici”.
Abbiamo ascoltato il brano che ha scritto Califano per te... Trovo che la mia versione nel disco non sia così importante, sia quasi freddina. Dal vivo viene invece fuori la realtà e il sangue che c'è nel pezzo”.
Il 22 marzo ti esibirai a Torino, il 29 a Bologna, il 30 a Bassano Del Grappa, il 9 aprile è il tuo compleanno, il 10 sarai a Bari...Poi mi prendo una piccola vacanza a luglio perché sto lavorando da tanto tempo senza fermarmi mai”.
Tu non ami molto i talent ma, non passando dai talent, come si fa a diventare cantanti?Cantanti si nasce. Bisogna studiare, io vengo dal conservatorio”.
È vero che di Patty Pravo ce n'è una ed è inimitabile. Ma se tu dovessi individuare qualcuno che potrebbe seguire i tuoi passi, chi sceglieresti? “Emma è una che ci sta, mi manda i messaggini. Anche la Amoroso canta da Dio”.
Dopo Sanremo, dove hai rotto il protocollo e hai dato un bacio alla Vanoni, molti fan sognano un vostro tour insieme... Un bacio, uff, ci siamo sfiorate. Vediamo, nella vita non si sa mai. Deve essere una cosa divertente perché Ornella è divertentissima, solo che è un po' un cavallo pazzo. Sul lavoro però siamo serissime”.
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