CONFERENZA STAMPA20 gen 2022

La Chimica di Rettore e Ditonellapiaga: “Le più spudorate di Sanremo 2022”

Le cover scartate, i Festival di Donatella e il colpo di genio di Amadeus: Drusilla Foer. Ecco l'incontro fra la prima e la nuova cantautrice italiana

Al Festival di Sanremo 2022 brilla già la “Chimica” di Rettore e Ditonellapiaga, che si raccontano oggi alla stampa, parlando anche delle cover scartate e di Drusilla Foer: “È il colpo di genio di Amadeus” dice Donatella, “Dada” per gli amici. La loro è l'unione tra la prima cantautrice italiana, che manca all'Ariston da 28 anni eccetto l'ospitata nel 2021, e una nuova cantautrice del suo tempo, appena uscita con il primo album “Camouflage”.
“Al Festival daremo spettacolo, con una botta di allegria e energia, siamo le più spudorate del Festival insieme a un altro gruppo” afferma Donatella, sempre vulcanica, che tifa per La Rappresentante di Lista con cui ha cantato “Splendido splendente” un anno fa proprio su quel palco: “L'incontro tra me e Ditonellapiaga serve perché in questo momento i giovani hanno perso due anni di vita, glieli vogliamo ridare, non sappiamo se basta cantare all'Ariston ma vogliamo restituirgli allegria: vaccinatevi innanzitutto, dobbiamo andare avanti, non possiamo restare chiusi nei bungalow per colpa dei no vax” dichiara.
Rettore descrive così i primi contatti con Ditonellapiaga: “Non vado mai al buio, mi sono informata su di lei ma su Google ho trovato pochissimo: i miei amici rapper poi mi hanno detto che è fortissima, pronta, preparata e matura. Mi hanno dato un ottimo consiglio, ringrazio Danno del Colle der Fomento e la BMG. Le voglio veramente bene come un'amica, una figlia, ci diamo consigli, mi confido con lei, mi sono affezionata già dalla prima volta che l'ho vista, mi sono rivista in lei e l'ho coccolata”. Un pensierino sull'Eurovision Song Contest? “Sarebbe un onore rappresentare l'Italia ma ci si arriva per gradi, tanto noi non vinciamo Sanremo” frena Donatella, mentre la socia fantastica con scaramanzia: “Sognando sarebbe assurdo, una figata, ma non ci pensiamo perché porta sfortuna...”.
CHIMICA. La loro canzone sanremese è nata in estate dalla penna di Margherita Carducci in arte Ditonellapiaga e dai suoni di un arpeggiatore e un basso che richiamavano subito il mondo di Donatella, il suo piglio provocante, ironico e irriverente: “Non pensavo fosse davvero uno scenario possibile cantare con lei... È una persona amorevole e profonda” confessa la ragazza.
Sull'arrangiamento per il Festival, Rettore svela: “Con la direzione di Fabio Gurian tutta l'orchestra suonerà e sarà rock, ai violini lui chiede vere e proprie stoccate. Speriamo che i coristi non risultino positivi: sono fondamentali per entrambi i pezzi che portiamo, cover compresa”. Nel brano è nascosto un omaggio a Lucio Dalla a 10 anni dalla sua morte: “Aveva una barca che aveva chiamato Catarro, ci portava tutti i suoi amici quando poteva, in mezzo al mare era se stesso: spero che ora sia proprio lì, in mezzo al mare immerso nella musica” ricorda Donatella.
Nel testo c'è anche un riferimento alle suore, forse anche perché entrambe hanno fatto le scuole da loro: Rettore è stata tirata su dalle canossiane e dorotee “a suon di calci e carezze”. “Mi hanno insegnato tutto, però ho dimenticato il galateo”, ricorda Donatella, “Suor Esterina in particolare è stata molto buona, la curia non me l'ha fatta più incontrare, ricordo tutti i suoi consigli, le voglio tanto bene, sono sempre la sua figliuola. Per un'ospitata in tv anni fa mi chiesero chi poteva raccontare la mia vita: io dissi Esterina, mi educava e dava consigli. Era professoressa di lettere, ma la curia ha detto no”.
COVER. Non si può ancora svelare il brano che le due cantanti eseguiranno nella quarta serata del venerdì, dedicata alle reinterpretazioni delle grandi canzoni d'autore che quest'anno possono essere anche straniere. Non avranno ospiti e Rettore svela: “Avrei fatto cantare a Margherita le mie 'Lamette' o 'Cobra' ma non si poteva perché sono pezzi miei”; “Magari!” esclama Ditonellapiaga, che avrebbe cantato anche “Ti voglio” di Ornella Vanoni o “Insieme a te sto bene” di Lucio Battisti: il duetto tra le due, affiatatissime, parte spontaneo.
Tra le cover hanno scartato “Acida” dei Prozac+, “Per colpa di chi” di Zucchero e “Musica ribelle” di Eugenio Finardi: “Questa però l'ho anche registrata, la metterò nel prossimo album, mi stimola molto, voglio mandare questo messaggio ai giovani: il cuore deve continuare a battere, noi due abbiamo i muscoli bollenti” rivela Donatella che nel nuovo disco in uscita in primavera avrà anche una canzone scritta da Enrico Ruggeri: “È lui che mi ha convinto ad andare a Sanremo. Mi ha detto: 'Vai al Festival, in una settimana fai quello che faresti in sette mesi di promozione'. Quindi ho accettato, però ora non so cosa fare negli altri sette mesi...”, scherza.
SANREMO. Rettore non pensava al Festival da tanto perché i suoi successi non sono mai nati all'Artiston ma “da un lungo lavoro e dalla promozione”: “Ho debuttato a Sanremo che Margherita non esisteva ancora (nel 1974 con il brano 'Capelli sciolti', ndr), andavo al liceo, era l'anno della maturità, non sono arrivata in finale e sono tornata a studiare. Poi ho avuto successo all'estero e non ho più pensato al Festival: c'erano tanti altre occasioni in Italia per farsi conoscere, da Fantastico ai 2 Festivalbar vinti. C'era anche il boom delle tv libere. Però ho fatto il Sanremo del '77 con 'Carmela', eravamo solo due donne, io e Daniela Davoli, oltre ad Antonella Ruggiero dei Matia Bazar: è stato un Festival molto formativo, perché dopo siamo andati in tutte le discoteche d'Italia, alla fine sono arrivata sesta. Ho pensato di tirare le caramelle che scoppiano sul palco anche quest'anno...”.
Poi rivive il Sanremo 1986 di “Amore stella”: “Era un periodo molto difficile della mia vita, mia mamma aveva avuto una trombosi, poco prima avevo pensato di ritirarmi perché sono figlia unica e volevo stare vicina a mio padre, non avevo proprio l'umore festivaliero, ero carne viva, qualsiasi cosa mi dicessero reagivo male, l'ultima sera avevo gli occhi gonfi dopo aver pianto tutta la notte, non vedevo l'ora di tornare a casa a Castelfranco Veneto, allora non si raccontavano queste cose, però Amore Stella è mia madre, che mi ha lasciato”.
Tra le due cantanti c'è intesa: “Margherita è molto preparata, non la considero un'esordiente, ha studiato al Dams e prima di esporsi si è preparata, io invece sono una cialtrona, mi sono sempre buttata. Accanto a me c'è quindi una persona che ha il termometro di ciò che accade, è una persona alla quale mi posso aggrappare se succede qualcosa. L'importante è essere vecchi e non adulti, come dice un vecchio detto” spiega Donatella, “In realtà è lei la 24enne!”, chiosa Ditonellapiaga.
A causa della pandemia, in Riviera, non c'è il solito staff al seguito dei Big, così gli artisti si incontrano liberamente e senza filtri nel backstage, da Noemi a Giusy Ferreri: “Una siciliana che parla lombardissimo, è simpaticissima” racconta Donatella che fa una super imitazione della collega, “Tutti abbiamo gli stessi pensieri e problemi, è come un magma, ci siamo trovati benissimo insieme”. E I look? “Non lo sappiamo, non vogliamo fare pagliacciate, non siamo Elio e le storie tese, siamo un duo, visto che cantiamo una canzone elettrizzante saremo luminescenti, belle ma anche comode perché dobbiamo cantare” dice Donatella.
DONNE E FUTURO. “Siamo sempre tuttora in difficoltà, dopo 40 anni non ci dobbiamo permettere più di tanto di dire certe cose, però bisogna andare avanti, provarci, prendere le critiche e sperare di buttare giù questo muro di gomma perché vogliamo la parità di genere”, è la posizione di Rettore, “Da Veronica de La Rappresentante di Lista a Levante, ci sono tante cantautrici: scrivete e incontratevi!”.
D'altra parte Rettore è stata apripista anche per la sua trasgressione ma “in realtà si tratta solo di un gioco di parole, musica e lingua, è umorismo”: “Drusilla Foer è una grande, è un colpo di genio di Amadeus, non poteva non esserci, l'adoro, farò un duetto con lei”. “La mia generazione è molto più paritaria, dobbiamo ancora lottare ma effettivamente stiamo combattendo tutte insieme, le giovani cantautrici non vivono tanto di competizione per occupare un posto unico, prima o poi faremo strada. I diritti civili sono imprescindibili, ci vuole il diritto alla felicità” afferma Ditonellapiaga, “Sogno di poter suonare tantissimo in estate e condividere il più possibile il disco”.
“Siamo senza musica live da due anni, ci hanno tolto l'ossigeno”, conferma Rettore, “La politica è burocratica e lenta, dovrebbe prendere il tempo di 'Chimica' e andare avanti, correre. Sono libera dentro, a volte do fastidio perché non mi pongo problemi, prendere o lasciare”.