"LENTAMENTE"13 feb 2025

Irama tra Sanremo, San Siro e il nuovo album: “Devo solo segnare il giorno”

Al Fuori Sanremo, Irama ci ha svelato che il nuovo album è pronto: a breve verrà annunciata la data d’uscita. Intanto, San Siro lo aspetta...

Irama è passato dal Fuori Sanremo per raccontarci il suo momento magico tra Sanremo, un nuovo album in arrivo e il primo concerto a San Siro in programma l’11 giugno 2026. Ai nostri conduttori Mauro Marino e Francesca Leto, l’artista ci ha portato dentro alla sua “Lentamente”. Ecco il testo dell’intervista:

Benvenuto Irama! Com’è stato il tuo ritorno a Sanremo?
Come sempre accade, è stato liberatorio cantare sul palco dell’Ariston.

Stasera ti esibirai per la seconda volta con “Lentamente”, sei più rilassato rispetto a martedì?
Sì, rispetto alla prima serata sono più rilassato.

C’è da dire che tu entri sempre dentro ai pezzi e che canti con molta passione. Perché riesci a farlo così bene?
Sono canzoni che scrivo e quindi sento quello che dico, sulla pelle. La canzone mi emoziona e mi dà quella forza di dire: sono qui per dire questo. Poi, sul palco la vivo in maniera molto naturale e istintiva.

Con “Lentamente” racconti la fine di una storia d’amore in una chiave molto particolare, quasi inusuale…
Sì, canto un amore che si spegne lentamente da entrambe le parti, un amore maturo che va a scemare. Poi, nel video ho scelto di rappresentare una battaglia per sottolineare come l’amore ferma la guerra. Non volevo dare un messaggio politico, ma d’amore.

Come dici tu, l’amore è un messaggio che vince contro il momento storico. Con la tua interpretazione ci porti dentro la canzone, fuori dal momento…
Sì, questa è la magia della musica.

Ora sei a Sanremo, ma arrivi da un periodo in cui hai fatto tantissime cose, soprattutto sul palco!
Sì, sono reduce da tanti concerti. Ho appena annunciato il mio primo San Siro nel 2026, mentre quest’anno ci sono l’Arena di Verona, due Forum d’Assago già sold out e il Rock in Roma. La musica dal vivo è ciò che più amo.

Ci racconti le tue sensazioni sul palco dell’Arena di Verona? E anche le differenze che ci sono con l’Ariston…
L’Arena di Verona è speciale, uno spazio che va contro il tempo. Poi, all’Arena c’è il tuo pubblico tutto per te, mentre l’Ariston è un palco in un teatro dove le persone sono lì per tutti gli artisti. Diciamo che ci sono energie differenti.

Abbiamo appena ascoltato e visto insieme il video bellissimo di “Lentamente”. Ti emozioni quando risenti le tue canzoni?
Sì, anche perché appena fai una canzone nuova la consumi, ascoltandola tantissime volte.

A proposito di emozioni, tu hai tantissimi fan di tutte le età. Com’è incontrarli in giro per l’Italia?
Mi parlano tanto di musica, di quello che provano ascoltando i miei pezzi. La cosa più bella è vedere nei loro occhi la scintilla che si accende quando si immedesimano nei miei brani.  

Tornando a “Lentamente”, hai pubblicato il brano anche in vinile con “Galassie” sul lato b…
Galassie” è una canzone che ho scritto per una persona molto particolare, una storia molto pesante. Un giorno ve lo racconterò.

Parlaci un po’ anche del tuo primo San Siro…
Non vedo l’ora: sarà il mio primo stadio. Ho fatto sempre le Arene e abbiamo deciso con il mio team che era il momento dello stadio. Sarà un’emozione incredibile.

Sicuramente un concerto a San Siro si porta dietro un grande senso di responsabilità. Stai già lavorando a questa data speciale?
Subito dopo Sanremo mi metterò al lavoro. Deve essere uno show all’altezza. La scaletta già ce l’ho un po’ in mente. Poi voglio curare tutto: anche la scenografia, le luci e tutto il resto.

Oltre ai concerti, cosa c’è nel tuo futuro?
In breve uscirà il mio nuovo progetto, se no le persone mi ammazzano (scherzando ndr.). Devo solo segnare il giorno, ma ci sono. Ci sarà un mondo lì dentro.