OVUNQUE SARAI. Irama ci porta con sé sul tetto su cui ha scritto “Ovunque sarai”: il brano sanremese è nato in questa curiosa sospensione immersa nella natura e lui ci fa rivivere quel momento così: "Mi ricordo che c'era un vento leggero, mi ricordo il cielo che si intorpidiva e tendeva a diventare sempre più giallo e sempre più rosso come se si plasmassero i due colori e mi ricordo che c'era questa persona, anche se non era lì, con cui stavo parlando".
IL NUOVO ALBUM. “Il giorno in cui ho smesso di pensare”, che esce oggi venerdì 25 febbraio 2022 in cd, vinile e digitale, include molti feat tra cui Rkomi, Sfera Ebbasta, Guè, Shablo, Epoque, Mace e Lazza ed è un primo passo nell'ambito del progetto di trasferirsi all'estero e fare musica da lì, aprendo una via internazionale: "Nel disco si può iniziare ad assaggiare anche un sapore internazionale, ci sono delle collaborazioni e della musica che ho fatto con artisti madrileni (il produttore Victor Martinez, ndr), c'è una collaborazione con Willy William, ci sono più lingue, quindi è una cosa molto vicina, questo è un piccolo primo passo per arrivare a un passo più largo. È nato in maniera molto spontanea, molto genuina, diciamo, è stata una cosa vera, autentica, dove ho deciso di chiamare amici e artisti che stimavo in questo progetto e sono stato accolto in maniera bellissima".
MUSICA E CINEMA. Irama ha lanciato l’album con un trailer molto cinematografico, che poi si è legato al video di “Ovunque sarai”: ecco come sono nati questi video, mostrati nell'#atupertu, l’immaginario del disco in generale e il rapporto tra canzoni e cinema secondo l'artista.
"Per me il rapporto tra musica e immagini va un po' di pari passo", spiega il cantante, "Oscar Wilde dice: 'Superficiale è chi non giudica l'apparenza': l'ho sempre vista come una bellissima frase anche perché quando l'apparenza viene usata per cercare di esternare il più possibile le proprie emozioni diventa una cosa bellissima. Ecco il cinema, secondo me, dev'essere letto in quella chiave, per cercare di estendere l'emozione anche a livello visivo. Il disco si chiama 'Il giorno in cui ho smesso di pensare': rappresenta proprio totalmente l'opposto di questa frase e viene appunto spiegata poi nel teaser che ho scritto insieme a Fabio Banfo, un drammaturgo a cui sono molto legato, e anche a Giuseppe Colonnelli. C'è la frase con scritto: 'Non ho mai avuto paura di schiantarmi'. Ed è proprio questa la verità: non ho mai avuto paura di farlo, ho sempre vissuto liberamente l'arte e la musica senza aver paura dei pregiudizi e dei giudizi delle persone. Questa cosa, sono contento che nel tempo venga accolta sempre di più".
IL TOUR 2022. Al Festival di Sanremo 2021 aveva cantato “La genesi del tuo colore” solo in video e non dal vivo, a causa dei casi di positività al Covid-19 emersi nel suo staff, ma ora quel pezzo avrà il suo riscatto definitivo anche nelle scalette dal vivo, dopo i grandi risultati ottenuti: "Sono molto contento del successo di quel brano perché anche quello è un brano per me molto importante e sicuramente sarà in tour, assolutamente sì, per forza". Come prepara i concerti dopo due anni di stop quasi totale della musica live? "Studiando, preparandomi, suonando, provando. Con tanto lavoro dietro per uno show che sarà molto importante".
Dopo la data zero a Mantova del 24 aprile, il 26 aprile sarà al Palazzo dello Sport di Roma, il 28 aprile al Palapartenope di Napoli e il 30 aprile al Mediolanum Forum di Milano, data andata subito sold out. Intanto Irama - 30 dischi di platino, 4 d'oro, oltre 1 miliardo e 200 milioni stream e più di 650 milioni views a soli 26 anni - incontra i fan in una location speciale per un evento il 10 marzo al Teatro Manzoni di Milano, dalle ore 16.00, per ascoltare per la prima volta le canzoni del nuovo album.