Francesco Gabbani: 5 anni di “Occidentali's Karma” e di numeri incredibili

Francesco Gabbani celebra i 5 anni di “Occidentali's Karma”, la canzone con cui ha vinto il Festival di Sanremo 2017: ecco i numeri incredibili di un brano che continua a far cantare, riflettere e ballare (insieme alla scimmia nuda).

“Sono 5 anni di 'Occidentali’s Karma'”, ricorda il cantante sui social, “6 dischi di platino, oltre 263 milioni di visualizzazioni su YouTube e più di 350 mila copie vendute in Italia! Grazie a tutti voi, queste sono davvero Good Vibes”.

Le parole di Francesco Gabbani sono accompagnate da un video che ripercorre le gioie vissuti e i risultati ottenuti con questo pezzo. Il compleanno tra l'altro arriva poco dopo Sanremo 2022, che l'artista ha anche commentato a Radio Italia solomusicaitaliana.

“Occidentali's Karma”, dal testo ricco di riferimenti filosofici e dalla musica incalzante, è stato pubblicato il 9 febbraio 2017, in concomitanza con il Festival di allora, e ha trainato il successo dell'album “Magellano”, oltre a rappresentare l'Italia e piazzarsi sesto all'Eurovision Song Contest a Kiev, in Ucraina.

La canzone è famosa anche perché sul palco dell'Ariston era accompagnata dalla coreografia della scimmia nuda, che in realtà rappresenta in carne ossa una teoria dell'etologo Desmond Morris: Francesco Gabbani ce ne ha parlato quando ha presentato il singolo “La rete”, che a sua volta è la metafora del concetto di trappola.

A proposito del ballo della finta scimmia, nella video intervista #atupertu, il cantante ci ha detto: “Se devo esser sincero, nel mio percorso artistico degli ultimi anni - è paradossale che io lo dica - però, per me, una piccola trappola è stato il fatto di aver usato come spiegazione della canzone 'Occidentali's Karma' dal punto di vista visivo la scimmia, che da una parte mi ha portato ovviamente una grande fortuna e un grande successo, dall'altra è stato un elemento di fraintendimento del significato della canzone. Questa cosa da un certo punto di vista mi ha creato una sorta di sofferenza, quindi mi sono messo in trappola da solo, con l'utilizzo della scimmia che ballava. Però devo essere sincero, sono riuscito a uscire da questa presunta trappola semplicemente facendomi una grande analisi di coscienza, cioè dicendo: 'Ma io nel momento in cui ho espresso quella canzone in quel modo l'ho fatto con tutta la sincerità e spontaneità che potevo avere', quindi mi sono ripromesso di continuare a fare musica in questo modo e questa convinzione sicuramente mi ha fatto uscire da quella sorta di trappola mentale”. Pace fatta con la scimmia, quindi.