Il Direttore del Settore Cinema de La Biennale di Venezia Alberto Barbera ha definito Liliana Cavani “un’artista polivalente, capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale e la stessa inquietudine intellettuale”; invece di Tony Leung Chiu-wai ha detto che è “uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo” e “uno degli attori più significativi e versatili della sua generazione, in grado di dare vita a personaggi indimenticabili nei generi più vari e a ogni latitudine”.
Liliana Cavani, nata a Carpi (Modena), ha partecipato alla Mostra del Cinema di Venezia diverse volte: ad esempio, nel 1965 con il documentario Philippe Pétain: Processo a Vichy, premiato con il Leone di San Marco; nel 1966 con il film per la tv Francesco d’Assisi; nel 1968 con Galileo; nel 1969 con I cannibali; nel 2002 con Il gioco di Ripley e nel 2012 con Clarisse, Premio Pasinetti. “Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima", ha detto la regista nell’accettare il premio.
Tony Leung Chiu-Wai, di Hong Kong, ha interpretato tre film Leoni d’Oro a Venezia: Città dolente di Hou Hsiao-hsien, del 1989; Cyclo di Tran Anh Hung, del 1995; Lust, Caution di Ang Lee, del 2007. “Sono colpito e onorato dalla notizia della Biennale di Venezia. Condivido idealmente questo premio con tutti i cineasti con cui ho lavorato. Questo riconoscimento è anche un omaggio a tutti loro”, ha dichiarato l'attore.
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