Ieri sera Vasco Rossi ha salutato i 40 mila fan accorsi allo Stadio Olimpico di Torino intonando “
C'è chi dice no” e indossando il cappellino di “Libera”, la rete di associazioni antimafia fondata dal suo amico don Luigi Ciotti. Per Vasco era la quarta e ultima data nel capoluogo piemontese del nuovo Live Kom 013, con cui è tornato live
(più forte che mai)
dopo due anni di assenza dai palchi: le prossime tre,
già tutte sold out, si terranno allo Stadio Dall'Ara di Bologna sabato 22, domenica 23 e mercoledì 26 giugno. Come riportato dall'Ansa, 19 tir sono partiti all'alba alla volta dell'Emilia Romagna trasportando l'imponente “rock stage” da 740 metriquadri, che i tecnici hanno smontato a tempo di record. Dopo l'ultimo show di ieri, a notte fonda, centinaia di fan si sono radunati sotto l'hotel che ospitava il loro “Komandante” per salutarlo. In questo breve periodo trascorso a Torino, “dottor” Vasco
ha visitato i piccoli pazienti dell'ospedale Regina Margherita e incontrato proprio Don Ciotti alla Certosa di Avigliana. Il rocker, recentemente
raccontato in un e-book da Mario Luzzatto Fegiz, lo scorso 23 maggio aveva anche pubblicato
un pensiero dedicato a Don Gallo.