Vasco ha quindi pubblicato su Instagram un estratto da un discorso di Fernanda Pivano, che ha tracciato un parallelismo tra il compianto grande scrittore, capace di ispirare artisti e cantanti con le sue opere, e il cantautore di Zocca.
"Ma tutto questo non c'entra con l'affinità intellettuale, e insisto a definirla soprattutto e magari soltanto intellettuale, tra Charles Bukowski e Vasco Rossi, tra questi due mostri dell'opinione pubblica e queste due dolcissime vittime di sogni troppo grandi per poter essere realizzati” scrive Fernanda Pivano.
L'indimenticata scrittrice e intellettuale italiana continuava così: “Sono i sogni che vorrebbero gli uomini sinceri, pronti a difendere le loro idee, incapaci di schiavitù morali, pronti a battersi per difendere idee magari fallimentari già in partenza: gli uomini che una volta, prima che diventassero bombaroli, si chiamavano anarchici”.
Fernanda Pivano conclude in questo modo: “Chi lo sa se questi due artisti che ho scelto come modello per spiegare uno dei tanti punti di vista possibili, trasgrediscono per denuncia, come diceva Lillian Hellman, o per disperazione come diceva Bukowski, o per bisogno di affermare a qualunque costo la propria indipendenza come dice Vasco. Forse non lo sapremo mai. Quello che sapremo è che molti di noi saranno capaci di tremare leggendo le poesie di Bukowski o quelle di Vasco, col loro messaggio di integrità proposto come premio o comunque come sogno per la vita di ragazzi in attesa di diventare uomini".