Vasco ha ricordato il momento in cui la canzone ha iniziato a prendere forma: l’artista si trovava davanti a un campo sportivo, in Sardegna, in un giorno di pioggia dell’agosto del 1982.
Inizialmente, però, il testo partiva con le parole “Io voglio Licia”, che non convincevano Vasco. “Non trovavo niente di meglio. Poi è venuto fuori ‘Voglio una vita...’: quando è arrivato, sono impazzito dalla gioia”, ha scritto l’artista tra le sue Storie su Instagram.
Per arrivare alla prima frase del pezzo, Vasco ci ha messo 6 mesi: la musica di Tullio Ferro, infatti, era così “bella e stimolante” che il cantante non trovava un testo “all’altezza”.
In questo tuffo nel passato, Vasco Rossi ha ripreso anche il commento che grandi artisti fecero di lui e di quel magico pezzo. Ad esempio, Lucio Dalla disse: “‘Vita spericolata’ è un capolavoro, una delle canzoni più riuscite e più ambigue in senso positivo. Testo e musica sono esemplari”. All’epoca, invece, Gino Paoli paragonò Vasco a se stesso per la sua voglia di “rompere con il resto” e andare “contro un certo tipo di mentalità”.
Dopo il penultimo posto a Sanremo 1983, “Vita spericolata” venne inserita nell’album “Bollicine”, insieme ad altri pezzi destinati a diventare storici come quello che dà il titolo al disco e come “Una canzone per te”.
Intanto, tornando al presente, Vasco sta continuando i suoi allenamenti tra le colline emiliane e dintorni. Dopo aver percorso il Passo di Annibale, oggi Vasco è salito in sella alla sua bici per mantenersi in forma: “L’estate sta finendo, ma gli allenamenti gioiosi proseguono, per rimanere vivi, sani e lucidi fino al 2021”, ha detto mentre era impegnato a pedalare.
Il tour dell’artista nei festival, che si sarebbe dovuto svolgere questa estate, è stato infatti posticipato all’anno prossimo.