L'incidente risale alla metà di novembre del 2020: Filippo era a casa, in campagna, quando si è ferito con una sega circolare. Erano servite 11 ore di intervento per salvargli due dita, come ha raccontato lui stesso anche a Radio Italia solomusicaitaliana, in occasione del Nek Day: “Per un musicista, è qualcosa di estremamente pesante”, aveva dichiarato. “Tornare sul palco e rimettere le dita su uno strumento non era matematico”.
Ora, a pochi giorni da Natale, l'artista è tornato al Policlinico di Modena per mantenere la promessa che aveva fatto a tutti gli operatori sanitari che un anno fa lo avevano aiutato: salutarli ancora una volta e fare gli auguri in vista delle feste. Dopo essersi presentato con un sorriso smagliante e alcuni mazzi di fiori in mano, il cantante si è concesso per una foto insieme a tutti loro, in una delle aule della Azienda Ospedaliero-Universitaria che è diventata teatro di un piccolo e intimo live.
Nel corso dello speciale incontro, Nek ha mandato anche un forte messaggio a tutte le persone attualmente ricoverate, proprio com'era lui poco più di un anno fa. “Desidero fare una dedica a tutti quelli che attraversano un brutto momento”, ha raccontato Filippo nella sua visita. “Sappiamo quanto sia importante la salute. Il dolore, infatti, ci fa capire quali sono le cose più importanti della vita: il supporto degli altri, l’empatia del personale sanitario”.
Prima ancora degli auguri di Natale, quindi, il cantautore ha voluto fare un altro augurio a tutti i pazienti: quello di “trovare la forza per ricominciare”.