News05 feb 2019

Ultimo a Sanremo 2019: “I Tuoi Particolari” è un brano maturo

“Moro come fratello maggiore? Lo prendo in giro e lo chiamo papà”

Dopo la vittoria tra le Nuove Proposte dell’anno scorso al Festival di Sanremo 2018 con “Il ballo delle incertezze”, Ultimo ha incontrato Simone e Daniela al Fuori Sanremo by Lancôme. La prima domanda è stata posta da Filippo Tortu, l’atleta italiano ospite di Radio Italia.
(Filippo) Ero curioso di sapere com’è iniziato il tuo cammino nel mondo della musicaÈ iniziato a 8 anni quando mia mamma per trovarmi un hobby mi iscrisse a pianoforte. A 15 anni ho iniziato a suonare nei locali e a scrivere le prime canzoni. La musica è sempre stata il mio piano di vita. Non ho mai pensato di fare altro
(Filippo) È sempre bello quando una passione nasce dalla famiglia. Invece il mio idolo, a cui mi ispiro, è Mennea, quel è il tuo? La musica è molto più astratta e non precisa dell’atletica. Ho cercato di non prendere spunto da uno in particolare ma da più cantanti. Vasco sicuramente va oltre essere il mio artista preferito, non riesco a spiegarlo, bisognerebbe guardare i miei occhi ad un suo concerto per capire cosa significa per me
(Daniela) Grazie a Filippo Tortu, che salutiamo. Ultimo invece rimane con noi. Stasera sarà una vigilia importante. È molto importante però bisogna prenderla con leggerezza e inconsapevolezza, viverla e basta senza chiedersi troppe cose
(Simone) Qualche giorno fa hai compiuto gli anni, sei riuscito a festeggiare oppure no?Sono riuscito ma due giorni dopo
(Daniela) Guardavo la tua stories su Instagram: eri sveglio alle 4.38!Sono una persona che dorme poco. Non soffro d’insonnia sono solo poco costante. A volte dormo per 12 ore di fila
(Simone) L’anno scorso hai vinto tra le Nuove Proposte con "Il Ballo delle Incertezze" e ti sei aggiudicato il Premio Lunezia… Ho avuto tante soddisfazioni, è stato un anno in piena accelerazione. Le incertezze che esprimo nei brani sono legati alla vita privata, e più vado avanti più aumentano
(Daniela) Un anno fa usciva Peter Pan. Riesci a farci un bilancio dell’anno? Il momento più bello è stato il mio primo concerto il 19 gennaio 2018 alla Santeria di Milano davanti a 400 persone. Rimpianti ne ho molti nella vita ma nella musica non ne sento. Magari domani me ne pentirò… mò mi ci hai fatto pensare!
(Simone) Il live è una parte importante dell’essere artista... È la parte più bella. Mi fa piacere vedere dopo un anno il mio disco Peter Pan tra i più venduti, ma le classifiche dei dischi vengono compromesse da molti fattori. Non vogliono dire niente. La vera vittoria è l’energia che si riceve ai live. Ci sono artisti senza certificazioni che fanno live con grandi soddisfazioni. Bisogna sentire la passione della musica. Le date nei palazzetti nei 6 mesi dopo primo concerto sono andati sold out ed è stato bellissimo. Adesso abbiamo 18 date tutte esaurite e abbiamo aperto la data allo Stadio Olimpico che per me è una favola”.
 
(Simone) Si dice che quando un artista canta, consegna al pubblico la sua canzone e in un anno hai cantato tante volte “Il Ballo delle Incertezze”… Il mio brano ha avuto un grande riscontro. La cosa più bella delle canzoni è quando ti accorgi che le indossano tante altre persone
(Daniela) Parlando della data allo Stadio Olimpico... sei consapevole del percorso dell’ultimo anno? Uno Stadio in così breve tempo... Non mi va di rendermene conto, preferisco essere inconsapevole. Sono molto orgoglioso del lavoro, che in realtà è iniziato molto prima di Sanremo. Dai 15 ai 18 anni ho suonato in tutti i locali di San Lorenzo a Roma, ho fatto molti festival… Ho provato tante volte a Sanremo prima di entrare… è stato un percorso che è iniziato molto prima
(Daniela) Dopo il Festival uscirà un disco… Ho deciso di non uscire insieme a tutti gli altri. ‘Colpa delle favole’ sarà anticipato da alcuni singoli e poi uscirà a fine marzo-inizio aprile
(Daniela) Ci fai delle anticipazioni? Come l’hai scritto o vissuto questo lavoro… Il nuovo disco va a chiudere la trilogia Pianeti-Peter Pan- Colpa delle favole
(Simone) E invece cosa dobbiamo aspettarci da “I tuoi particolari”?È un pezzo meno istintivo de ‘Il Ballo delle incertezze’, più lavorato e su cui sono stato più tempo, volevo fare un pezzo più maturo. Poi mentre scrivo canzone, le ultime sono sempre le più belle, ma bisogna vedere come reagisce la gente. Io tengo molto a questo brano. Ci metterò me stesso
(Daniela) Siamo arrivati alla domanda tormentone: chi vuoi far felice oggi?Voglio far felice Adriano, il mio amico del cuore che è qui
(Daniela) Volevo sapere come gestisci i social, che rapporto hai con i fan, quanto tempo dedichi a facebook... I social li gestisco per le comunicazioni con chi lavoro, altrimenti in modo molto libero. Pubblico quello che voglio
(Daniela) Ho visto su Instagram che ieri non sei riuscito a cenare, c’erano i fan alle vetrine del ristorante... è sempre così? In questi mesi ho cercato posti tranquilli per una cena, ma non mi lamento, fa parte del mio lavoro
(Simone) Parlando del duetto con Fabrizio Moro, siete grandi amici… come è nato il vostro rapporto?Con Fabri è nata che lui mi ha fatto aprire un suo concerto al Palalottomatica, è stato importantissimo. Poi mi ha sempre dato consigli e sempre sostenuto. Sono una persona che cerca molti consigli, e ne chiedo soprattutto a lui. Si presta molto a rispondere. È una persona squisita. Continuo ad andare ai suoi concerti: lo stimo come artista e come persona”.
(Daniela) È come un fratello maggiore? Lo prendo in giro e dico che è più un papà che un fratello maggiore