Tananai tiene tantissimo a CalmoCobra. “Parla di me e della mia vita. Racchiude il lato più intimo di me, che pensavo di aver perso”, ha spiegato. È soddisfatto di tutti i brani: Fango, Booster, Ragni, Punk Love Storia, Androne, Vaniglia, Guarda cosa hai fatto, Veleno, Nessun confine, Storie brevi, Margherita e Radiohead. “Sono canzoni che non cambiano tanto rispetto a quelle che avrei fatto in cameretta 10 anni fa, quando ho iniziato a fare musica”, ha aggiunto. In due, Vaniglia e Punk Love Storia, che sono “romanticissime”, mostra una parte di sé che, prima, avrebbe celato, facendo il “cazzone”. È quindi contento di tutti i pezzi, ma ne ama uno in particolare, che è Androne. Mentre lo intonava per la prima volta ieri sera, sorrideva ancora più del solito e si scambiava sguardi fieri con la band.
I suoi musicisti sono anche suoi amici. Tananai si ritiene molto fortunato per questo motivo e anche perché, in generale, è circondato da persone che gli hanno sempre detto... “Calmo, Cobra”. Dunque, il titolo della sua ultima fatica si riferisce a ciò che il suo manager, i suoi collaboratori, i suoi amici gli hanno sempre detto quando stava per commettere una “cavolata”, quando stava per perdersi, per dimenticarsi perché fa ciò che fa e quando andava troppo veloce (lavorativamente parlando). Come si intuisce anche dalle immagini che accompagnano l’album, lui ha dato fuoco a quella velocità (rappresentata dalla moto), si è preso del tempo ed è tornato.
Ora sente di essersi fermato “abbastanza”. È pronto per la “giostra bellissima” che è l’ambiente della musica. Non vede l’ora di pubblicare CalmoCobra, di incontrare i fan nei firmacopie, a partire dal giorno di uscita del disco (18 ottobre) a Roma, e di salire sul palco per i concerti nei palasport, dal 2 novembre al Palazzo del Turismo di Jesolo.