VIDEOINTERVISTA ATUPERTU12 feb 2025

Shablo, Guè, Joshua e Tormento: il grazie all'Accademia della Crusca

I quattro sono in gara a Sanremo con "La mia parola", una canzone assolutamente hip hop, rap

Shablo, Guè, Joshua e Tormento hanno ringraziato l'Accademia della Crusca. Nei giorni precedenti a Sanremo, gli esperti di linguistica avevano detto che il testo del loro singolo di Sanremo, "La mia parola", è originale ed esce dai binari. Il quartetto non si aspettava per nulla questa promozione, specie in un momento in cui il mondo dell'hip hop e del rap viene aspramente criticato per le parole usate nelle canzoni.
Proprio per questo pensiero negativo verso l'hip hop e il rap, Tormento, che torna in gara al Festival a 24 anni dall'ultima volta con i Sottotono, si augura che l'Italia sia pronta alla loro canzone. "Abbiamo una generazione di trapper che stanno facendo della bellissima musica e invece gli adulti devono sempre rompere le scatole ai più giovani, cosa che succedeva negli anni 70 e anche prima e che ora devono smetterla", ha dichiarato lanciando una frecciatina ai più "grandi" che attaccano i giovani trapper per il loro linguaggio nella musica.
Guè è nuovo invece alla competizione canora. Essendo il "goat" del rap italiano, in questi giorni, ha stretto le mani a tanti atri artisti. Ha anche fatto foto con Big "insospettabili", come il cantautore Simone Cristicchi, che probabilmente ha inviato lo scatto al figlio Tommaso (del 2008), grande fan del rap italiano.   
Erroneamente si pensa che i rapper non guardino il Festival o non lo abbiano guardato in passato con le loro famiglie. Invece, Tormento lo ha visto tantissime volte e anche Joshua. La famiglia di Shablo lo sta seguendo quest'anno e sta tifando per lui. 

Atupertu con Shablo Guè Joshua e Tormento (Fuori Sanremo 2025)