News06 feb 2019

Raf e Tozzi regalano un'anticipazione del tour a Sanremo 2019

A Radio Italia parlano del loro rapporto con i nuovi generi musicali

Fra i super-ospiti di domani sera (giovedì 7 febbraio) al Festival di Sanremo, ci saranno anche Raf e Umberto Tozzi. Prima di salire sul palco dell’Ariston, però, sono venuti negli studi sanremesi di Radio Italia, radio ufficiale del loro primo tour insieme. Qui, hanno scambiato qualche chiacchiera con Daniela Cappelletti e Simone Maggio.
(Daniela) Prima di tutto, come state? Come è stato il vostro arrivo a Sanremo? (Raf) “Il mio è stato lungo, visto che ero a Roma e sono venuto a Sanremo in auto”. (Tozzi) “Io sono arrivato in aereo, quindi… Stamattina ci siamo incontrati”.
(Simone) Vogliamo sapere come è nata questa idea di venire a Sanremo 2019. Cosa vi ha detto il Direttore Artistico Claudio Baglioni? (Raf) “Ce lo ha chiesto perché gli sembrava il momento giusto per celebrarci”.
(Daniela) Tra l’altro, noi siamo orgogliosamente radio ufficiale del vostro tour insieme. All’attivo avete 4 Sanremo a testa. Questa è la vostra quinta volta… (Raf) “E la seconda volta insieme. La prima volta è stata con “Si può dare di più”: io ero nelle vesti di autore”.
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(Daniela) Cosa comporta tornare per la quinta volta sul palco dell’Ariston? (Tozzi) “È sempre bello tornare. È un palco importante. Devo dire che noi non vediamo l’ora di iniziare il tour. Però già qui abbiamo cominciato a scambiarci cose nostre, nostre canzoni. Per fortuna, abbiamo dei titoli molto forti”.
(Daniela) Avete realizzato delle nuove versioni dei vostri successi, tra i quali “Gente di mare”. La nuova versione di questo brano suona più attuale… (Raf) “Sì, quella era l’intenzione. Poi, ci tenevamo tanto a ricantarla perché a distanza di anni cambia l’interpretazione. Negli anni perdi anche qualcosa nell’estensione, ma ci guadagni di esperienza. Andava ricantata, insomma. Ascoltando la vecchia versione, ora, ci sembrano strana”.
(Simone) A proposito di sensazioni, qual è il rapporto con i nuovi generi musicali? (Raf) "Grazie anche ai miei figli sono attratto all’hip pop, al rap” (Tozzi) “Io personalmente sono un affezionato al trentennale storico 60,70 e 80, dove sono nati dei mostri sacri che mi hanno emozionato e condizionato. Provengo dalla scuola dei Beatles e dei Pink Floyd, persone che hanno fatto scuola. Guardo le canzoni dal punto di vista emozionale. Non posso giudicare le canzoni di cui ha parlato Raf perché non mi emozionano”.
(Simone) Qualche anticipazione del tour? (Tozzi) “Sicuramente non sveliamo nulla. Al di là di questo, il momento è fantastico. Siamo certi di coinvolgere tutto il pubblico che ci verrà a trovare. Sarà una festa per tutti quelli che ci hanno seguito fino ad oggi”.
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