La cantante, 38 anni d’età, si racconta nella video intervista #atupertu al Fuori Sanremo by Lancôme.
Il Festival è quindi particolarmente in sintonia con il brano di Nina: “Le canzoni nascono dall’inconscio e da qualcosa che da fuori ti colpisce particolarmente”, spiega l’artista piacentina, “Negli ultimi tempi si sono visti sempre più casi di femminicidi, abusi e violenze: sono contenta che questo faro resti puntato su uno dei grandi problemi di questa società che dovrebbe essere moderna e progredita e invece per certe cose non lo è affatto. C’è l’hashtag di Michelle, ieri avevo il ranuncolo, oggi purtroppo era brutto, è sfiorito: portatemene un altro, vi prego! Io voglio far capire soprattutto che queste cose non succedono solo a Hollywood ma accadono nella vita di tutti i giorni e nelle donne normali che non hanno i riflettori puntati, certo fanno sentire la loro voce ma sicuramente non è forte come quella di certe persone che sono nel ciclone mediatico. Quindi è soprattutto a queste donne che dedico la mia canzone”.
La Zilli è fidanzata con il cestista della Fortitudo Bologna Stefano Mancinelli: “Voglio dedicare questo Festival, così come la canzone, interamente alle femmine. Se si parla di me e della mia vita privata, si deve parlare di me in quanto donna e non in quanto fidanzata: ‘Senza appartenere’ è il titolo del brano, non nel senso che dobbiate rimanere zitelle a vita ma nel senso che anche nel rapporto a due, quando si ama, non si appartiene mai, in due si è una cosa sola, diversa dall’io separato”.
La cantante, in gara tra i big, duetta con Sergio Cammariere nella quarta serata, quella dei duetti, di venerdì 9 febbraio: “La delicatezza di Sergio come artista è la cosa che mi ha fatto pensare a lui per interpretare questa canzone, dedicata alle donne e quindi molto femminile. Credo che la sua sensibilità artistica e il suo modo di suonare il pianoforte, di porsi e di cantare siano proprio perfetti. Piano e voce protagonisti con l’orchestra”.