“Ecco come si perde la lotta contro il compare narciso e la crisi dei 50 anni”, dichiara Niccolò Fabi presentando la copertina in cui appare in primo piano, “Anche se a dire il vero in questo ventennio di canzoni pubblicate non ho nascosto né i pensieri né la faccia”.
“Ergo una raccolta del genere è giusto ed inevitabile che abbia i pensieri dentro e fuori la faccia”, continua il cantautore romano, “Come contenuto ci sarà un po' di tutto. In questo periodo sto facendo l'archivista il biologo il ricercatore di reliquie e il make up artist”.
Ma le novità non sono finite: “Vi aggiornerò strada facendo. L'ultimo primo piano a colori in copertina risale per l'appunto a 20 anni fa. Unica differenza oltre all'invecchiamento è che questa volta è una mia scelta. Così anche l'ultimo cerchio si chiude”, si conclude così il post su Facebook.
Nel 2017, con il progetto-racconto “Diventi Inventi 1997-2017”, Niccolò Fabi celebra i suoi 20 anni di musica: una carriera costellata di successi tra canzoni amatissime e testi imparati a memoria dai fan, come quello del brano “Costruire” del 2005.
Gli ultimi album da solista di Niccolò sono “Ecco” del 2012, che contiene brani come “Una buona idea”, “Lontano da me” e “Indipendente”, e “Una somma di piccole cose” del 2016, con il singolo “Ha perso la città”. In questi anni Fabi ha anche fondato “Parole di Lulù” insieme alla moglie Shirin Amini.
I festeggiamenti del ventennale del cantautore romano cominceranno con un tour che da giugno a settembre lo vedrà calcare i migliori palchi italiani estivi, per raccontare dal vivo il suo percorso artistico e musicale.