Negramaro: “Per gli stadi, serve la gavetta. I giovani non devono pensare ai numeri”

I Negramaro sono sempre delle ottime persone quando c’è da parlare… di “Estate”. In un 2025 in cui il loro storico successo compie 20 anni, la band torna a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO, al Foro Italico di Palermo. Atupertu con la nostra Redazione, Giuliano Sangiorgi commenta la questione degli stadi, dati molto presto ai giovani artisti, ma pensa anche ai prossimi palasport, tra un tuffo nel mare del Salento e… notti insonni: “Non vedo l’ora di andare in tour per dormire!”.

20 anni dopo, “Estate” è ancora tra le canzoni più ascoltate sulle piattaforme digitali, soprattutto in questo periodo più caldo: “È un’emozione incredibile pensare a questa canzone come se fosse nata oggi, perché ha un suono e un tema senza tempo. Non parla dell’ombrellone del 2002, del 2005, del 2070, ma dell’estate dell'anima”, spiega Sangiorgi. “Anche se appartiene a un'altra epoca musicale, è un evergreen. Non morirà mai ed era quello che volevamo”.

Il fenomeno è ancora più interessante se si pensa che, per molti, quest’anno non sia ancora emersa un’unica grande hit dell’estate. Lo sottolinea Danilo, il batterista della band: “Pensare che noi festeggiamo 20 anni di successo di una canzone scritta e arrangiata, con un produttore magnifico e il lavoro di una band, è un grande motivo di orgoglio per i Negramaro”.

Insieme al ventennale di “Estate”, si festeggia anche quello dell’iconico tuffo di tutto il gruppo, all’interno del video ufficiale, nel mare del loro Salento. Un’abitudine che, di certo, i Negramaro non hanno mai abbandonato negli anni: “Quest’anno abbiamo già fatto tutti un tuffo. Il mare vicino lo permette, è la prima cosa che fai appena esce il sole”, dice Lele Spedicato, spiegando che in sintesi ogni momento è buono. Giuliano Sangiorgi, per il primo tuffo dell’anno, non ha nemmeno aspettato molto e ricorda ancora quale giorno di primavera fosse: per scoprirlo, guarda la video-intervista Atupertu qui sotto!

Pensando ai prossimi mesi, Giuliano non vede l’ora del tour nei palasport insieme a Radio Italia solomusicaitaliana, non solo per suonare di nuovo dal vivo dopo l’assaggio a RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO, ma anche per… dormire un po’! La nascita del secondogenito Michele, infatti, lo tiene spesso sveglio: “Io cerco di essere il più utile possibile, qualche notte la faccio, ma a un certo punto devo staccare e lasciare il pargolo alla mamma”. L’obiettivo, quindi, è anche scappare dalle notti insonni: “Ma non ditelo a Ilaria!”, conclude riferendosi alla compagna, che gli ha permesso di diventare papà di Stella e Michele.

Il cantante dei Negramaro, pochi giorni fa, era anche a San Siro per affiancare Elisa nel primo concerto nello stadio milanese, un traguardo a cui l’artista è arrivata dopo una lunga carriera di successi. Insieme al gruppo, che a San Siro fece il suo debutto nel 2008, abbiamo parlato quindi della recente tendenza di dare subito gli stadi ai giovani artisti: “È una questione delicata, da collegare alla gavetta che un artista deve fare. Lo stadio, così come la grande dimensione, può arrivare come può non arrivare; però, se la gavetta ti fa percepire il piccolo posto come se fosse un grande stadio, hai già vinto”. Partendo da questa considerazione, quindi, Giuliano si augura che la nuova generazione di artisti possa avere la “pelle dura”, per arrivare preparata a gioie e delusioni: “Ma il vero successo dei Negramaro è stato che mai, nella nostra vita, ci siamo detti di voler arrivare in uno stadio. Noi volevamo soltanto suonare e andare in giro, volevamo un van per poterci muovere e fare musica, le dimensioni non contavano”. Oggi invece contano molto, Sangiorgi lo ammette ma, alla nuova generazione di artisti, dice: “Trovate un refrigerio in altro e pensate alla musica per quello che deve essere e per quello deve esprimere”.

Chi meglio dei Negramaro, quindi, per lavorare insieme ad alcuni giovani, anzi giovanissimi, se pensiamo che il loro contest, lanciato per produrre un remix del singolo “Marziani”, è stato vinto da due ragazzini siciliani, di 10 e di 14 anni. Scoprire, solo dopo aver selezionato tutte le candidature, che i due artisti erano così giovani è stato qualcosa di “strepitoso”, per Sangiorgi. Il loro consiglio, spiega ancora Danilo, è stato quello di affrontare questa esperienza “come un qualsiasi aspetto serio e professionale, in cui Giuliano Sangiorgi, autore, si è messo a parlare con i ragazzi degli accordi del brano”. Poi, tutti insieme, hanno iniziato a parlare di orecchiabilità e fruibilità del pezzo.

Chissà che anche i due giovanissimi dj, essendo siciliani, non siano al Foro Italico di Palermo, questa sera (venerdì 27 giugno), per ascoltare i Negramaro e tutti gli altri artisti del cast di RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO. Le esibizioni dei 12 artisti prenderanno il via alle 20.40, per una serata di grande musica italiana.