Il tutto esaurito nel club milanese segue il successo ottenuto proprio all’ultimo Festival, ma è una grande festa per ripercorrere l’intera carriera dei Coma_Cose, dall’esordio con l’album “Hype Aura” al più recente “Un meraviglioso modo di salvarsi”, passando per “Nostralgia”.
E non è un caso che il live inizi con alcuni pezzi che riportano direttamente alle origini e ai primi anni di carriera: “Jugoslavia” e “Deserto”, datati 2017, e subito dopo “Granata” e “Beach Boys”, usciti solo 2 anni più tardi. È sufficiente per scaldare il pubblico in partenza: “Il live è una bomba”, avevano garantito d’altronde i due sui social.
Una finta telefonata della mamma di Fausto interrompe lo show: “Salutate Assunta!”, chiede California agli spettatori, ma è solo il pretesto per lanciare “Chiamami”, uno dei successi più recenti, invece, dei Coma_Cose. Tra questi, non poteva mancare la canzone che ha segnato il loro debutto al Festival di Sanremo, “Fiamme negli occhi”: il titolo è perfetto per una Milano caldissima.
Non è più un mistero che i due artisti si sposeranno presto, con l’ufficialità che è arrivata solo pochi mesi fa, proprio nella Città dei Fiori: la loro complicità sul palco, spesso a guardarsi negli occhi l’uno dell’altra, è evidente e a tratti emoziona il pubblico. Come quando, ne “La canzone dei lupi”, si dicono: “Tutto si addomestica. Tranne i lupi, e noi”.
Il massimo dell’intensità si raggiunge poco dopo: “Ti ho portato al mare, un mare di bellissime persone”, dice California. “Ma c'è una canzone che parla di questo tragitto secondo te?”. La risposta arriva con “Mancarsi”, uno dei brani più reclamati e attesi dai fan ancora prima che il concerto iniziasse: “Ma ci pensi mai a noi due, agli sbagli?”, è l’iconica domanda urlata a squarciagola da tutto il Fabrique.
Dai brani più movimentati ai più lenti, è ormai un duetto unico con gli spettatori, che porta anche a un intimo momento: Fausto, al piano, intona “Zombie al Carrefour”, “Nudo integrale” e “Pakistan”, altro brano tratto dal primo EP “Inverno ticinese”: “Su questa canzone, ci piacerebbe che questo mare diventasse tutto luminoso”.
Le torce dei telefoni a illuminare il Fabrique creano l’atmosfera ideale per “L’addio”, successo portato a febbraio a Sanremo 2023. Tutti hanno talmente tanta voglia di cantarla che i Coma_Cose lasciano fare a loro: Fausto esegue il ritornello al piano mentre California, con il microfono teso verso la gente, si gode il coro. Poi, però, tocca ai due artisti, così vicini uno di fronte all'altra che le loro labbra, nel finale, si sfiorano dando l'illusione di un bacio che manda in estasi i fan.
Il pezzo racconta di come i due musicisti si siano ritrovati, nella vita e nella musica, dopo un periodo di crisi. Un argomento che, in parte, rientra anche in “Sei di vetro”, intenso pezzo con cui i Coma_Cose chiudono il live: “È una canzone che parla di darsi una seconda possibilità. Se noi non ce la davamo, oggi non eravamo qua. Datevela sempre”, è il messaggio che il duo affida al pubblico, prima di sparire tra gli applausi.
Stasera, mercoledì 19 aprile, i Coma_Cose replicano: il Fabrique di Milano, tutto esaurito, li aspetta ancora per la penultima tappa del tour nei club. Poi, prenderanno il via i concerti estivi, per raccontare ancora dal vivo “Un meraviglioso modo di salvarsi”.