News04 mar 2021

Malika Ayane, Lady Gaga di Sanremo: “Una volta in aereo mi hanno scambiato per lei”

Qual è l’ultimo pensiero prima di scendere la scalinata dell’Ariston?  

Le dirette radio/video di Radio Italia dal FUORISANREMO REWARD di Intesa Sanpaolo, per oggi, si chiudono con Malika Ayane. L’artista si è collegata da Sanremo con Daniela Cappelletti ed Emiliano Picardi per commentare la sua esibizione di ieri sera e darci qualche anticipazione su quella di stasera.

Intervista a Malika Ayane (04/03/2021)

Che bello il tuo sfondo…
Con il mio amico Luca Crescenzi, prima di partire, abbiamo cercato in un librone di kimoni giapponesi antichi e abbiamo fatto stampare dei fondali per le interviste, uno diverso per ogni giorno”.
Classe pura! E anche ieri sera tutti abbiamo pensato “Wow! Ma è la Lady Gaga italiana”!
Pare che ci somigliamo anche fisiognomicamente. Una volta in aereo un ragazzo mi ha fermato e mi ha scambiato per lei. Gli ho detto: ‘Ma magari!!’”.
Come si prepara un look per Sanremo?
In questo caso è stato un sogno, anzi ringrazio Giorgio Armani per aver adottato la mia causa in questo Festival. Di solito penso come mi sento e come potrebbe l’abito rafforzare il mio modo di sentirmi e quest’anno sono stata fortunatissima, perché sono entrata in una delle maison più importanti del mondo ed è stato come andare al luna park”.
Questo pezzo è l’ennesima prova del fatto che tu e Pacifico insieme siete una cosa pazzesca…
Abbiamo fatto un’improvvisazione e il tema parlava proprio di liberazione e per il testo non potevamo che chiamare Pacifico, che ringrazio e benedico ogni giorno perché, oltre ad essere un autore straordinario, è anche un amico e mi sopporta da anni”.
Tu non hai mai fatto mistero del piacere che provi nel misurarti con canzoni degli altri e stasera porti sul palco un capolavoro. Sei sola sul palco?
Ho portato con me dei danzatori meravigliosi perché abbiamo pensato di costruire una performance sull’incomunicabilità, visto il contenuto del brano ‘Insieme a te non ci sto più’ e la necessità di tenere delle distanze di sicurezza. Abbiamo ragionato di minimalismo sull’arrangiamento ma di grande intensità sui gesti”.
Qual è l’ultimo pensiero prima di scendere la scalinata dell’Ariston?
Devo essere poco poetica: dato che nei teatri e soprattutto con riprese televisive l’aria si secca, l’ultimo pensiero va al fatto che io abbia abbastanza saliva per cantare senza rompermi la gola fino all’ultima nota. L’emotività la devi lasciare giù, altrimenti non ne esci vivo”.