È LA FINE DEL TOUR NEI CLUB05 mag 2025

Lucio Corsi: il suo mondo magico, il suo spirito libero e genuino arrivano a Milano

Ora, l'artista ha di fronte a sé l'Eurovision Song Contest a Basilea e il nostro RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO a Milano 

Un concerto di Lucio Corsi è necessario. Non la si può pensare in altra maniera, dopo aver assistito allo show di ieri sera (domenica 4 maggio) all’Alcatraz di Milano, con cui il cantautore della Maremma ha concluso il tour (sold out) nei club.
Ascoltando le canzoni in scaletta (che trovate in fondo all’articolo), le persone presenti ieri sera (compresi noi della redazione di Radio Italia solomusicaitaliana) sono state catapultate nel mondo dell’artista 31enne, lo hanno esplorato e hanno conosciuto meglio i protagonisti delle sue storie.

Lucio Corsi in concerto

Ebbene sì, per circa due ore, Lucio Corsi ha cantato, suonato con la sua banda (così chiama la sua band, che conosce dai tempi della scuola) e ha raccontato vicende attraverso i suoi brani. Ha tirato in ballo il suo amico che “era troppo secco” e che volava via; il vento che “non era un freno, ma una spinta”; il “Re del rave” che è tornato in pista; e la “Ragazza trasparente” che non la si può vedere, ma ritrovare nella musica o nella forma di una nuvola. Ha narrato anche di Giulia che è “bella come il mare infinito” e che ha solo un difetto: suo marito, che è un cretino ed è amico dell’artista. Uno di questi personaggi c’era, addirittura, fisicamente: si tratta di Francis Delacroix, l’amico fotografo, che ha avuto l’onore di chiudere la serata. Pieno di entusiasmo, ha abbandonato momentaneamente la macchina fotografica, ha imbracciato la chitarra, si è scatenato sul singolo a lui dedicato e ha dato la buonanotte a tutti.
Lucio Corsi ha catalizzato l’attenzione degli spettatori sia con la sua musica fiabesca che con il suo spirito libero e genuino. Durante la sua esibizione, non ha seguito regole: si è fatto guidare dai suoi desideri, facendo quasi venire la voglia a chi lo guardava di fare altrettanto. È stato autentico, il solito, il Lucio Corsi del pre-Sanremo. Il Festival, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico, non ha minimamente intaccato il suo essere. Ha fatto il suo ingresso e la sua uscita assieme ai suoi amici musicisti: né un minuto prima, né un minuto dopo. Alla fine ha lanciato i plettri suoi e di tutti gli altri. Nel pomeriggio, invece, ha incontrato i fan che erano già fuori dall’Alcatraz.

Lucio Corsi pre concerto

Lucio Corsi ha dimostrato quindi di avere i piedi ben piantati a terra, di non essersi montato minimamente la testa. Allo stesso tempo, però, non è stato fermo un attimo, per la gioia dei tecnici che erano costantemente vicino a lui a sistemargli i cavi del microfono, delle chitarre e dell’armonica da bocca. Ha fatto più di uno stage diving, sempre per la gioia degli addetti ai lavori che erano così tanto presenti da sembrare delle vere e proprie guardie del corpo. Lui, estremamente riconoscente, li ha ringraziati più volte, capendo la difficoltà e l'impegno dello stargli dietro. Non è riuscito a rimanere con le mani in mano, neanche quando si sono verificati dei problemi tecnici. Si è seduto al piano (rigorosamente con una gamba a terra e una sotto al lato B), improvvisando, intonando qualche verso e ammettendo, a un certo punto, di non ricordarsi le parole.
Insomma, citando il singolo arrivato secondo a Sanremo, dopo un concerto del genere, nessuno vuole più “essere un duro”, ma tutti vogliono vedere e sentire dal vivo Lucio Corsi (che non “è altro che” Lucio) e immergersi nel suo mondo. La prossima occasione per fare tutto questo è l’Eurovision Song Contest a Basilea a metà maggio. A fine mese, invece, il cantautore esordirà a RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO a Milano. Da metà giugno, infine, sarà in tour in tutta Italia.
 
La scaletta:
Freccia bianca
La bocca della verità
Danza classica
Radio Mayday
Questa vita
Amico vola via
Trieste
Sigarette
La gente bassa (la cover in italiano di "Short People" di Randy Newman)
Il Re del rave
Orme
La ragazza trasparente
La lepre
Senza titolo
Nel blu dipinto di blu (di Domenico Modugno, portata a Sanremo insieme a Topo Gigio)
Tu sei il mattino
Situazione complicata
Volevo essere un duro
Francis Delacroix
Magia nera
Rocko
Il lupo
Nel cuore della notte
Cosa faremo da grandi
Astronave giradisco
Altalena boy
Francis Delacroix