News08 feb 2020

Levante al Festival di Sanremo 2020: “Ecco perché canto un po’ curva”

Il testo di Tikibombom, Maria Antonietta, l’album, il tour e la Sicilia

Levante con Tikibombom ha stupito chi segue il Festival di Sanremo 2020 con il testo e con l’esibizione: ci ha detto perché canta curva, mentre su YouTube il video vola. Ecco le ultime news su Magmamemoria e tour nell’intervista a Radio Italia al Fuori Sanremo Reward Intesa Sanpaolo con Mauro Marino e Manola Moslehi.
Come mai Levante canta in quella posizione? “Me la rimproverano spesso, canto curva soprattutto quando sono intimorita, negli acuti a volte arrivo a toccare il suolo con il naso, è un movimento molto hardcore, con i capelli sciolti mi partono le ciocche, non volevo negarvi la vera me anche se l’Ariston forse non è il teatro adatto per questo”.
Il testo di Tikibombom, che su YouTube ha raggiunto quota 500mila views, si chiude con i versi “Siamo l’amen di una preghiera”? “Arrivano a chiusura del brano dopo i ritornelli, si rivolgono alle persone che sono ultime ma sono comunque importanti, sono l’amen. Sono orgogliosa di aver portato questo brano sul palco dell’Ariston, dove di solito ci sono canzoni più classiche”.
Per Levante questo è il primo Festival di Sanremo: “Debuttando, ho preferito mostrare il mio lato energico e impegnato, anche se Tikibombom si lascia comunque ascoltare, è muscolare, ha un messaggio di inclusione corale a favore della diversità”.
Nella serata delle cover è stata molto apprezzata la sua performance in Si può dare di più con Francesca Michielin e Maria Antonietta: “Letizia (Maria Antonietta, ndr) è una cantautrice molto brava con una voce particolare, ci conosciamo da un bel po’ anche perché il giro delle cantautrici in Italia è abbastanza intimo. Si può dare di più ti fa venire voglia di cantarla tutti in coro”.
Il nuovo album di Levante è Magmamemoria MMXX: “Contiene i 13 di brani dell’album, anche in versione live, più 4 bonus track con Tikibombom. Farò un instore tour, in primavera terrò concerti in Europa e in estate mi esibirò nei festival italiani. Spesso faccio un giro di riscaldamento in Europa prima del tour vero e proprio. Il palco è casa per me: è necessario, non so starne lontano”.
A Sanremo le manca la sua Sicilia? “Mi manca un sacco la Sicilia, in questa settimana molto intensa nasce il desiderio di vacanza, rivedere il video de Lo stretto necessario su Radio Italia Tv è quasi masochistico. Stasera sono nona nell’ordine d’uscita, avranno capito che sono in totale jet lag! Il Teatro Ariston è davvero piccolo: non ci si può stare in 24 artisti con tutte le crew: ci si dà il cambio. Ieri sono stata convocata a mezzanotte, quindi praticamente mi sono dovuta risvegliare… Però l’adrenalina ti aiuta”.