Grazie, Laura! Perché se siamo qui a Disneyland Paris è anche per te e per il tuo nuovo album. “A questo parco devo molto. Gli devo tanti dei miei sogni da piccola, perché non avevo la possibilità di conoscere da vicino il mondo Disney, ma ho passato tutta la mia infanzia guardando i loro film, sopratutto a Natale, con le loro stupende colonne sonore. Lo scorso anno stavo lavorando a Miami, la mia famiglia era con me e abbiamo deciso fai passare le vacanze di Natale nel parco Walt Disney World di Orlando e, durante le nostre giornate, facendo i giochi e camminando nel strade piene di luci, risuonavano molte canzoni di Natale bellissime, cantate da tanti cantanti stranieri e il mio babbo, che è sempre protagonista nelle mie scelte, mi ha detto ‘dopo così tanti anni che vuoi fare un disco di Natale, perché non lo fai con una versione swing. Ho presentato il progetto alla Warner e mi ha detto di sì”.
Hai appena cantato alla cerimonia di accensione dell’albero di Natale del parco. "Qui a Disneyland tutte le sere c’è questa cerimonia. Normalmente la fanno Minnie e Micky Mouse con altri personaggi. Questa sera mi hanno invitato per accendere l’albero e ho cantato per la prima volta ‘Santa Claus is coming to town”, è stato bellissimo. Quando sei qua ti senti veramente bambino. L’anno scorso ho assistito alla cerimonia e mi sono resa conto che stavo sognando. E’ tutto così curato nel dettaglio che ti senti veramente parte dello spettacolo. Essere fra questi personaggi mi ha fatto sentire molto onorata”.
Adesso facciamo uno strappo alla regola e ascoltiamo su Radio Italia la tua “Santa Claus is coming to town”, anche se è in inglese. “Avevo chiesto di fare una versione italiana, ma non mi hanno dato il permesso, quindi ringrazio Radio Italia per fare questa eccezione e farla ascoltare”.
Incidendo questo CD c’hai pensato che saresti stata nelle case di tutti durante il pranzo di Natale? “Questo è l’intento, spero che vada così. Nella mia famiglia è tradizione comprare ogni anno un disco di Natale e sentirlo per Natale. Il cantante che scegliamo è quello che ci fa compagnia. L’idea è proprio quella di essere lì e, invece di dire buon Natale, cantare. Questo disco è particolarmente curato perché so che i dischi di Natale si possono ascoltare per sempre, ogni Natale. Per questo ho scelto di farlo in una versione swing e jazz. Il produttore è Patrick Williams, la persona che ha lavorato agli arrangiamenti più belli di Frank Sinatra, perché volevo che il disco fosse una cosa classica, eterna. Volevo poterlo ascoltare anche quando sarò vecchia ed esserne orgogliosa”.
Il disco contiene dodici canzoni. “Fra queste, una in italiano, una in spagnolo e una in latino, più una in francese che però uscirà solo in Francia. L’album uscirà in due versioni, ‘Laura Xmas' e ‘Laura Navidad’. Questa seconda contiene anche sei canzoni in spagnolo perché in Spagna hanno le traduzioni. Per esempio ‘Santa Claus is coming to town’ e ‘Let it snow' esistono anche in spagnolo, ma non in italiano. Poi c’è ‘Feliz Navidad’ che mi fa impazzire. L’ho conosciuta solo quando ho iniziato a volare in America Latina. Nella versione di Josè Feliciano, in America Latina è come un inno. E’ una canzone allegra, felice e richiama il mondo latino, quindi l’ho lasciata anche nel disco che esce in Italia”.
Ha inciso canzoni che hanno fatto parte della tua infanzia. Quale ti ha emozionato di più? “‘Adeste Fideles’. Quando ho iniziato a cantarla, l’avevo nella mente solo nella versione corale che faccio in chiesa da quando sono piccola. Mi è piaciuto tanto cantarla, perché mi ha ricordato tutti i miei compagni di classe che hanno cantato con me nel coro della chiesa per tantissimi anni. Quando torno a Solarlo ci canto ancora. Con alcune di queste amiche mi sento ancora, abbiamo una chat aperta. D’estate, quando torno a casa, facciamo acquagym insieme e d’inverno cantiamo nel coro in chiesa”.
Parliamo di ieri sera e del raduno dei tuoi fan che sono arrivati da tutto il mondo? “Lo sai che con loro mi sento come a casa e mi lascio andare, sono un po’ pazza. Visto che c’era con me Victor, il ragazzo che mi trucca quando sono in America, abbiamo truccato e pettinato una ragazza del fan club estratta a sorte e l’abbiamo vestita con lo stesso vestito che io indossavo ieri sera. Poi le ho spiegato come mi metto in posa per i red carpet e abbiamo fatto delle foto insieme”.
Ieri sera ti ho vista anche su alcune attrazioni da adrenalina pura. “Alcuni soci del fan club hanno vinto un giro con me sulle attrazioni Disney e io, che sono coraggiosa a cantare negli stadi ma un po’ di meno a fare le attrazioni più paurose, ho scelto quella di Nemo e… diciamo che mi sono divertita molto! Avevo il cuore nella gola, è bellissimo, troppo divertente, dovrebbero provarla tutti”.