“Non credo sia un bel modo per raggiungere il nirvana tenere il culo sopra un fuoristrada, a volte chi non piange non impara ma questo klan è la tua spada”: la lezione social dell'account Instagram ufficiale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, fondata da Giovanni Treccani, parte proprio dai versi del testo di “Klan”.
Il post spiega come “Nirvana” sia un sostantivo maschile proveniente dal termine sanscrito “nirvāṇa”, che significa estinzione: “Nel buddismo, il nirvana è uno stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desideri, delle passioni, delle illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento della propria individualità. In senso figurato, più genericamente, è uno stato di beatitudine, di appagamento, di puro godimento spirituale”.
Segue l'analisi delle parole del brano: “Il narratore di 'Klan' di Mahmood ritiene che uno stile di vita sontuoso ('Tenere il culo sopra un fuoristrada') non basti per raggiungere il nirvana, inteso come uno stato di pace e felicità che per lui, invece, sembra conquistabile attraverso esperienze dolorose ('A volte chi non piange non impara'), superabili grazie alla presenza di una rete di persone amiche, di cui può fidarsi, ovvero il clan”.
Il profilo della Treccani conclude che, secondo il brano del cantante, lo stato perfetto di pace e felicità sia un mondo senza barriere. Di certo, con il nuovo album “Ghettolimpo”, Mahmood si sta avvicinando molto alla felicità togliendosi tante soddisfazioni: dopo aver dato al disco un immaginario legato alle sue passioni, dai videogame ai fumetti, ora l'artista ha curato e supervisionato “Inner Yasha”, lo shonen ispirato al suo singolo “Inuyasha”; si tratta di una storia con i disegni di Giovanni Zaccaria in arte Redjet inserita nel terzo numero di “Manga Vibe”, la rivista dedicata al manga made in Italy.
