Pino D’Angiò, il cui vero nome era Giuseppe Chierchia, si era fatto conoscere negli Anni ‘80 in Italia, ma anche all’estero, con Ma quale idea, considerato uno dei primi brani rap in lingua italiana. Proprio grazie a questo pezzo, proposto a Sanremo lo scorso febbraio insieme ai BNKR44, era tornato a far ballare e cantare tutti (pure i più giovani su TikTok) e a conquistare le classifiche radiofoniche.
In carriera, Pino D’Angiò aveva scritto per altri, quali Mina (la musica di Ma chi è quello li). Con Mogol, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e altri aveva fondato la Nazionale Italiana Cantanti di calcio. Eros Ramazzotti, che tra l'altro ha ricoperto la carica di presidente di questa squadra, è tra gli artisti italiani che hanno usato i social per dare l’ultimo saluto a D'Angiò. “Ciao amico mio, mi mancherai”, ha scritto.
Stash dei The Kolors, gli ha dato l'addio definendolo il "Re del Funk italiano”.
Per Gué era “leggenda e ispirazione”.
I familiari di D'Angiò, che hanno dato la triste notizia, hanno definito l'artista "il più bel regalo" che la vita potesse far loro e alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. "La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l'immaginabile. Questo eri, sei e rimarrai", hanno concluso.