Ieri sera (venerdì 17 ottobre), per “Antologia della vita e della morte”, ha radunato un gruppo di fan, colleghi, addetti ai lavori (tra cui noi di Radio Italia solomusicaitaliana) in un locale di Milano e ha proposto dal vivo due inediti e due editi del disco.
Allo scoccare della mezzanotte, in un’atmosfera che rievocava la casa dove ha girato il video con cui ha annunciato il progetto, Irama ha iniziato cantando “Tutto tranne questo”, la quinta traccia di “Antologia della vita e della morte” e ha proseguito con “Galassie”, la sesta. A seguire, ha intonato “Tu no”, la tredicesima traccia con cui nel 2024 ha partecipato a Sanremo; e “Senz’anima”, la seconda che per l’artista è la più importante del disco.
Alla fine della mini esibizione, eseguita insieme ai suoi musicisti e a una corista, Irama ha invitato tutti i presenti a godersi “Antologia della vita e della morte” e i cocktail a tema in modo da battere gli Oasis. Il gruppo inglese ha stabilito un record per la quantità di birra venduta al concerto allo Stadio di Wembley. “Mi sta sul c***o che gli Oasis hanno fatto il record di vendita di birre a Wembley. Io rosico. La cosa che mi fa rosicare di più non è il concerto di per sé, ma le birre che hanno bevuto. Ci hanno umiliato. Cin Cin, alla nostra. Superiamo gli Oasis”, ha dichiarato, ovviamente scherzando.
Irama era parecchio emozionato, infatti ancora prima della performance lo ha detto, chiaramente. Lo ha scritto anche nero su bianco in diverse lettere che ha lasciato in giro per il locale.
L'artista ha lavorato tanto ad “Antologia della vita e della morte”. “Sono tre anni. Scusate se sono fuso. Non ho dormito, non ho mangiato”, ha confessato. “Sono molto emozionato perché sono tanti anni che non esco con un disco mio. Il mio ultimo progetto da solista era ‘Il giorno in cui ho smesso di pensare’”, ha aggiunto riferendosi al progetto del 2022.
Durante la fase di realizzazione, l’artista si è isolato ed è tornato all’intimità, alla casa come luogo fisico e simbolico. Ha esplorato la linea sottile che separa la vita dalla morte, l’amore dal dolore. Nei 14 brani ha inserito fragilità, forza, desiderio, perdita, ombra e luce. Per tre pezzi ha duettato con artisti che stima, rispetta e a cui vuole bene: Achille Lauro, Elodie e Giorgia. “Poche ma buone”, ha aggiunto.
“Antologia della vita e della morte” è arrivato a coronare un 2025 ricco di soddisfazioni e di esperienze: un nuovo Festival di Sanremo, il tour e l’Arena di Verona.
Ora ad attenderlo ci sono i firmacopie: Mondadori Duomo di Milano - venerdì 17 ottobre - ore 17.30; Discoteca Laziale di Roma - sabato 18 ottobre - ore 17.30; Feltrinelli di Bari – via Melo da Bari 119 - lunedì 20 ottobre - ore 17.30.