Irama: “Antologia della Vita e della Morte NON nasce in ottica San Siro”
Irama racconta tutti i retroscena e le curiosità del suo nuovo disco, che ha debuttato al primo posto della classifica FIMI. Scopri perché “ADVDM” è così importante per lui e qual è la sua canzone preferita dell’album
Irama è il grande protagonista di “Traccia dopo traccia”, il format di Radio Italia solomusicaitaliana, in cui i cantanti raccontano i loro nuovi album, canzone dopo canzone, partendo dal titolo e dalla copertina. Nel caso di Filippo parliamo di “Antologia della vita e della morte”, album uscito lo scorso 17 ottobre e finito subito al primo posto della classifica FIMI.
5 cose che dovete sapere prima di guardare questo video:
1. “Antologia della vita e della morte” è un disco a cui Irama è molto legato, forse perché racconta quello che finora non aveva mai avuto il coraggio di dire.
2. L’album si bilancia su due mondi, quello della vita e della morte. Uno non può esistere senza l’altro. Non è in ordine, non c’è una prima parte di vita e una seconda parte di morte. È tutto in continua oscillazione.
3. Le nuove canzoni NON sono nate in ottica San Siro, dove l’artista debutterà l’11 giugno del 2026. “Lo trovo corrosivo per la musica, ne romperebbe la purezza”, ha detto Irama specificando che considera San Siro un luogo dove celebrare la sua storia.
Traccia dopo Traccia con Irama: "Antologia della vita e della morte"
4. Per “Antologia della vita e della morte”, Irama ha scelto con oculatezza le collaborazioni. Sono tre, Achille Lauro, Giorgia ed Elodie, che prima di tutto sono “amici e persone che rispetto”.
5. La canzone che Irama preferisce di questo suo album è “Mi mancherai moltissimo”. “Senz’anima” e “Tu no” sono invece due “canzoni sorelle” e l’essenza del disco.