VIDEO INTERVISTA09 feb 2023

I Pooh: “La nostra Amici per sempre è l’inno del Festival di Sanremo 2023”

“Amadeus ha dato alla kermesse il balance perfetto tra adulti e giovani”: Roby, Dodi, Red e Riccardo si raccontano nel nostro #atupertu

I Pooh sono stati super ospiti del Sanremo 2023 di Amadeus, con il loro omaggio a Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, nel Festival degli “amici ritrovati”. Il 6 luglio terranno un grande concerto a San Siro. Nell’attesa Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli, accompagnati in Riviera da due dei figli dei Pooh Francesco Facchinetti e Daniele Battaglia - entrambi ex concorrenti del Festival di Sanremo, si raccontano nella video intervista #atupertu dal Fuori Sanremo Intesa SanPaolo e svelano i segreti per formare una grande band come la loro.
Il gruppo è stato protagonista all’inizio di Sanremo 2023, nella stessa prima serata di Mahmood & Blanco e dell’omaggio a Lucio Battisti. E’ un Festival che sa valorizzare particolarmente la grande musica italiana: “Siamo stati invitati da Amadeus, che sta facendo un lavoro molto bello nei confronti della musica”, spiega Red Canzian, “perché da un Festival che in passato si rivolgeva soltanto a una generazione di adulti a un Festival che ha lottato per essere solo per giovani, lui ha trovato un balance perfetto: infatti i numeri che ha fatto quest’anno sono incredibili, con il 62-63% di share e 8 punti in più dell’anno scorso”.
Questo è anche il Festival degli “amici” che si ritrovano: Amadeus e Morandi, gli Articolo 31, Paola e Chiara… “La nostra ‘Amici per sempre’ è realmente la vera colonna sonora di questo Sanremo”, dichiara Roby Facchinetti, “Il fatto di mettere insieme e condividere le canzoni, come ha fatto Amadeus, ad esempio con Morandi, Al Bano (e Massimo Ranieri, ndr) e viceversa, funziona: sono cose che alla gente sono sempre piaciute. Amadeus ha imparato molto bene”.

#atupertu con i Pooh (Fuori Sanremo Intesa Sanpaolo)

Il 6 luglio i Pooh terranno un super concerto allo stadio San Siro a Milano, a 7 anni dall’ultimo live insieme: “Sarà un unico grande evento”, assicura Dodi Battaglia, “in cui andremo ad incontrare tutto il nostro pubblico, per un semplice motivo: ieri sera per esempio abbiamo fatto un grande incontro con tutti gli italiani e oltre, però era una roba televisiva, per cui in un certo senso abbastanza freddina, certamente il contatto dal vivo è un’altra roba, è una cosa molto più coinvolgente e viscerale, a cui i Pooh erano abituati da tempo, sono sei e più anni che non suoniamo più insieme. Probabilmente il sottotitolo di ‘Amici per sempre’, che è il nome di questo concerto, potrebbe essere anche ‘A grande richiesta’, perché quotidianamente tutti mi e ci dicevano ‘Quando e perché non fate una cosa insieme?’. Quindi ci siamo detti ‘Bè, perché no?’... Io parto dal presupposto che le cose belle, come quelle che stiamo facendo, compresa la nostra apparizione a Sanremo, fanno bene. Credo che le cose che stiamo accettando di fare insieme porteranno del bene ed è giusto farle”.
Dai Maneskin alle tante band presenti a Sanremo, in questo momento l'idea di “gruppo” è molto forte nella musica: ma quali sono i consigli dei Pooh per formare una grande band? “Dare consigli per diventare una band come questi ragazzacci qua è complicato, perché qui c’è una bravura infinita”, spiega Riccardo Fogli, “Per chi non l’avesse capito, Facchinetti è uno dei più grandi autori viventi e poi canta e suona, Dodi Battaglia è uno dei più grandi chitarristi del mondo: metti insieme loro due. Poi questo ragazzo qua (Red Canzian, ndr), più alto di me, suona tutto e ha preso il mio posto: non era facile - non per la mia bravura, perché lui nasce più bravo di me -, però cercavano uno più carino di me e l’hanno trovato. Questo è il problema… E’ molto difficile, ci vuole pazienza, un po’ di fortuna, tanta costanza e tanto talento ma la strada presa da Amadeus permette anche a giovani gruppi di provarci”.