“Tutto è rimasto uguale o quasi”, inizia così la riflessione di Giuliano Sangiorgi in merito al ritorno dei Negramaro al Festival. In realtà, leggendo con attenzione il messaggio, le cose che sono rimaste le stesse sono ben poche. La musica è cambiata, i Negramaro da grandi amici sono passati a essere una famiglia, anche Sanremo si è rinnovato. “Quello che non è cambiato sapete cos’è?”, ha chiesto il frontman che poi ha dato anche la risposta: “La voglia di stupirmi, di bruciare sempre e di vivere di quel sogno che mi ha fatto volare alto in tutta la mia vita, quello stesso sogno che mi ha fatto costruire un mondo nuovo intorno a me, mi ha regalato giorni sempre nuovi e meravigliosi”.
La dedica per la partecipazione a Sanremo 2024 va al papà scomparso da qualche anno. “Mi guarderai da qualche parte nel cosmo…”, ha scritto Giuliano “e lì avrai gli occhi lucidi, uguali uguali a quel giorno indimenticabile di marzo 2005! Certo non ci sarà la stessa la telefonata con te subito dopo l’esibizione. Ma ti sentirò nella gioia di Stella che mi dirà sorridendo: ‘Ti ho visto papà!’”.