GRANDE RITORNO07 feb 2023

Giorgia a Sanremo 2023: "Il podio? Ci saranno certezze ma anche sorprese"

"Perché sono tornata al Festival": Giorgia spiega tutto, dal nuovo album "Blu" al tour con il pop nei teatri lirici al duetto con Elisa: "Ci terremo per mano"

Giorgia, che torna a Sanremo 2023 tra i favoriti, presenta il nuovo albumBlu”, in uscita ovunque dopo i singoli “Normale” e “Parole dette male”, con cui è in gara al 73° Festival.
Parole dette male , per come la sento io, racconta di un saper lasciare andare. Ci sono dei momenti della vita che sono finiti, ma bisogna aver la capacità di smettere col passato e di vivere quello che c’è davanti", ha detto lei.
Da Sanremo, Giorgia si aspetto soprattutto emozioni. “E’ una scuola perfetta, anche se mio figlio Samuel non ha cambiato idea su Lazza. Ho provato a portarlo qui, ma ha le partite di calcio”.
Sulla scelta di tornare in gara, è stata decisiva la capacità persuasiva di Amadeus. “Io non ho chiesto il resto del cast e lui è stato molto riservato. Mi ha fatto pensare a cose a cui non avevo pensato, è un atto di vicinanza verso il pubblico. La canzone c’era già, io il disco lo avevo già pronto. Il podio? Ci saranno certezze, ma anche sorprese”.
Portare Elisa nella serata dei duetti è stato un pensiero istintivo. “Cantare con lei è bello. Musicalmente è qualcosa di ricco che mi nutre. E’ un nostro anniversario, ci ritroviamo dal 2001 a ora, la viviamo come un regalo. Le ho proposto ‘Luce’ e ‘Di sole e d’azzurro’ e poi dopo 2 minuti mi sono pentita. Sono canzoni difficili ma ci terremo per mano, come per scendere la scala”.
Il nuovo album “Blu”, in uscita il 17 febbraio, ha un messaggio e poi c’è il tour nei teatri: “Blu è il cielo di notte, è il momento in cui si può maggiormente notare che c’è qualcosa che non finisce. Come esseri umani abbiamo sempre lo sguardo verso il basso, ma dobbiamo sollevarlo verso l’alto. Riguardo al tour, di solito il pop non va nei teatri lirici, mi piace la bellezza che c’è in questi posti. Più avanti andremo nei palazzetti”.
Domani chiamo Pippo Baudo, è un rito. So che lui vorrebbe essere qua”,  ha concluso Giorgia in conferenza citando quello che di fatto è stato uno dei mentori della sua straordinaria carriera.