CONFERENZA STAMPA21 giu 2021

Gianni Morandi, L'Allegria: “Il brano regalato da Jovanotti mi fa guarire”

Il ritorno in pubblico del cantante dopo l'incidente di marzo è al Parco Lambro di Milano, con la mano ancora fasciata, per tenere la prima conferenza stampa in presenza sull'ultima canzone: “È bello rivedersi e ripartire, ci sembra di respirare nuovamente”. Oltre a un video e a una fotogallery, ecco com'è nato il brano, la video-chiamata di Lorenzo, la prima volta in cui Morandi ha “conosciuto” Jova e la rivelazione: “Ha già una bella ballata per me”

Gianni Morandi presenta il nuovo singolo “L'Allegria”, donato da Jovanotti, nella prima conferenza stampa musicale realizzata dal vivo e senza mascherine e arriva puntuale al Parco Lambro di Milano con la moglie Anna Dan e il figlio, il rapper Tredici Pietro, ma a sorpresa si scusa: “Partendo da Bologna sono un po' in ritardo, dovevo arrivare almeno 45 minuti prima qui per tagliare un po' l'erba...”. Per lui è il ritorno in pubblico per la prima volta dopo l’incidente dell'11 marzo che gli ha fortemente ferito le mani e provocato ustioni su tutto il corpo; Il braccio destro oggi è ancora fasciato: “Ho avuto questo incidente ma la canzone regalata da Lorenzo mi fa guarire anche la mano! È bello rivedersi e ripartire, ci sembra di respirare nuovamente”. Oltre a un video e a una fotogallery, ecco com'è nato il brano, la video-chiamata di Jova, la prima volta in cui l'Eterno Ragazzo ha “conosciuto” Lorenzo e la rivelazione: “Ha già una bella ballata per me”.
L'INCIDENTE. Sabato 5 giugno 2021 Morandi e Jovanotti hanno deciso: lunedì 7 erano insieme al Pinaxa Studio di Milano e venerdì 11 il brano era già disponibile su tutte le piattaforme e in radio, sostenuto dalla challenge social #UnCalcioERipartire. Ma la storia della nascita del brano parte da una premessa: “Mesi fa, quando i concerti erano fermi come per tutti, ho contattato Jovanotti e gli ho detto: 'è un po' che non incido perché non mi scrivi una canzone?', ne fa anche una piccola simpatica imitazione, 'ma non era uno dei suoi momenti migliori, aveva qualche problema in famiglia'”. Lorenzo Cherubini, infatti, e sua moglie Francesca Valiani hanno accompagnato la figlia Teresa in un duro percorso di guarigione da un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico.
“Poi un giorno mi succede questo incidente in campagna”, racconta Gianni Morandi, “credevo fosse una stupidaggine, sono caduto in una buca profonda di un metro dove avevo acceso un fuoco per bruciare le sterpaglie, mi ero tolto i guanti per spingere un forcale e sono volato dentro a questo braciere: non so cosa mi ha fatto uscire da lì, aggrappandomi a un ramo sono riuscito a buttarmi sul prato. Mia moglie era in casa al computer e pensava che io fossi di sotto a leggere: ci ho messo 20 minuti per rientrare piano piano, da solo. Quando mi ha visto, lei ha capito subito che bisognava chiamare l'ambulanza. La chitarra? La mano sinistra per gli accordi se la cava ancora, mentre con la destra faccio fatica, devo allenarla almeno a stringere il plettro. Il percorso delle ustioni è così. Fortunatamente in questo periodo non c'era tanto da lavorare con i concerti dal vivo”.

Gianni Morandi presenta "L'Allegria"

L'Eterno Ragazzo infatti è tuttora in convalescenza: “Mi trascino ancora dietro quell'incidente: era l'11 marzo. Glutei e ginocchia sono ancora fasciati, ma in particolare tutta la pelle della mano destra è stata ricostruita e continua a fare cicatrici, non riesco ancora a suonare, però, oh, sono qua e ho salvato anche la faccia! Comunque mentre ero in ospedale mi ha chiamato Jovanotti, ci siamo sentiti, poi sono tornato a casa dopo circa un mese. Due settimane fa mi ha richiamato Lorenzo, non immaginavo: 'Ho un pezzo forte, pensavo di farlo io, però è meglio se lo fai tu, perché in questo momento tu lo rappresenti di più. Te lo mando poi mi dici'. Sento che è un pezzo diverso dal solito, con ritmiche e parole strane, tipiche di Jovanotti. L'arrangiamento e la produzione erano già fatti. Sento Lorenzo e gli dico: quando lo facciamo? 'Subito, vieni a Milano'. L'ho registrata con un po' di fatica, lui mi ha dato molte dritte. Il manager di Jovanotti gli consigliava di tenersi il pezzo per lui... Poi anche la casa discografica non era tanto d'accordo, perché era un periodo pieno di uscite ma noi volevamo buttarci nella mischia: in poco tempo è nata questa canzone che mi ha anche risvegliato e fatto stare meglio fisicamente”.
JOVANOTTI. Durante la conferenza stampa arriva la video-chiamata in diretta di Lorenzo: “Sentire la tua voce su quel brano mi ha regalato un grande senso di gratitudine, non avevo dubbi sulla tua forza, partecipare a questo spettacolo è davvero bellissimo. La frase del pezzo che mi piace di più è 'Le scale di casa da scendere a tre a tre': vuole essere una canzone che porta allegria ed è fatta proprio per questi momenti in cui torna l'allegria. Abbiamo appena cominciato, dai!”.
“Mi hai fatto un regalo meraviglioso, non vedo l'ora di cantarla dal vivo, sperando di riuscirci con tutte quelle parole che ci sono!” risponde Morandi e Jova ribatte: “Sei arrivato in studio che sapevi già le parole a memoria, io non mi ricordo neanche il testo de 'La mia moto'! Questo significa essere grandi professionisti. La gente ci sta dando indietro una grandissima ondata d'affetto, per strada mi dicono: 'Oh bellissimo il tuo nuovo pezzo di Morandi!'. Per ora abbiamo fatto un video tampone, ma poi ne faremo uno vero!”.
“La prima volta che ho sentito parlare di Jovanotti è stata nel 1988”, svela poi Gianni, “avevo appena fatto un disco di grande successo con Lucio Dalla, vendemmo intorno al milione di copie, eravamo gasatissimi. Andiamo a vedere la classifica al venerdì: al numero 1 c'è... Jovanotti. 'Chi cazzo è Jovanotti?' diciamo io e Dalla, ci siamo rimasti un po' male. Era primo anche la settimana dopo. Poi un paio di volte siamo riusciti ad arrivare primi anche noi. Lorenzo ha avuto una grande crescita, l'ultima esperienza è stata il Jova Beach Tour (che nell'estate 2019 l'ha visto ospite sul palco della spiaggia di Marina di Cerveteri, ndr): punta sempre a cose grandi, strane e imprevedibili. Mi ha fatto questo regalo con sincerità e con affetto. A me piace il verso 'Mi serve una botta di vita, ci vuole un'azione che riapra la partita'. Io mi chiedevo chissà quando ricomincerò a cantare: ho ancora 8 concerti da fare a Bologna, che sono lì. Il brano ha cambiato l'estate e il mio umore, poi prenderà la sua strada. Se non facciamo grossi errori, penso sarà una bella ripartenza per tutti”.
A un certo punto Morandi si lascia scappare un grosso annuncio: “Un cantautore ha sempre la sua linea e tende a ripetersi, anche se Lucio Dalla ad esempio cambiava continuamente. Io ho sempre fatto cose molte diverse tra loro, è la fortuna dell'interprete: è una cosa bellissima poter cambiare, ma delle volte ti va bene e delle volte ti va male, Lorenzo è un altro che ama queste cose. Un brano con questa ritmica e questi fraseggi non l'ho mai fatta. Nel ritornello forse si torna un po' ai primissimi tempi di 'Andavo a cento all'ora', ha lo stesso bit: Lorenzo ha montato il brano su un mio vecchissimo video con i ballerini, è perfetto. Mi ha già proposto un'altra canzone, sulla scia dell'entusiasmo: mi ha mandato una ballata piuttosto bella, scritta bene. Ma quando la facciamo? 'Aspettiamo un attimo' mi ha detto. Anch'io sono un ragazzo vecchio fortunato, mi sento molto vicino al suo spirito, è per questo che 6-7 mesi fa mi sono azzardato a chiedergli una canzone. Io ho cantato tutti gli autori, Lorenzo mi mancava, anche se avevo fatto una versione di 'A te': 'Finalmente la canta un cantante vero' mi disse”.
Morandi continua: “Con Lorenzo in Tour? Non gli stai dietro, lui ha preso la bici e ha fatto il giro della Nuova Zelanda. Io ho fatto la maratona di New York ma un giorno solo, allenandomi per un anno. Un tour no, ma qualche concerto con lui, come ospite, se dovessi riprendere l'anno prossimo sì. Anche con Claudio Baglioni tutte le sere facevamo la gara per tenere la nota...”.
L'ESTATE 2021. I giornalisti chiedono: musicalmente sarà l'estate di Gianni Morandi e Orietta Berti (con “Mille”)? “Sì però siamo aiutati da Jovanotti, Achille Lauro e Fedez. Mi sembra che debba uscire anche Ornella Vanoni. Eros non è ancora un dinosauro: anche lui è sul tema della felicità con Fabio Rovazzi... Mio figlio Pietro mi disse che assolutamente dovevo fare il duetto con Rovazzi 3 anni fa: i giovani ti danno energia! Orietta non ha mai perso la sua energia, con questi due diventa fantastica. Oggi c'è un ritorno alle canzoni, come negli anni anni 60, quando ogni 2-3 mesi usciva un singolo: se andava bene uno, ne lanciavi un altro. Intorno al 1970 cambiarono le cose: Mogol e Battisti cominciarono a fare concept album, non l'abbiamo capito tutti quel cambiamento lì, con l'arrivo dei cantautori. Oggi ci sono artisti giovanissimi che smuovono centinaia di migliaia di persone attraverso il percorso dei social. Mio figlio si è buttato sul rap: Ernia, Sfera Ebbasta, Salmo mi piacciono moltissimo tutti, sono bravissimi. C'è un cambiamento totale: noi dinosauri non so quanto potremo resistere ancora. Magari, vista la storia che abbiamo, la gente ci viene a vedere per curiosità ma siamo in un momento di cambiamento musicale epocale”.
6 FRASI DI GIANNI MORANDI.
1. La Nazionale? Sogniamo tutti Wembley e di essere allo stadio a cantare Com'è bella 'L'Allegria!”
2. La tecnologia ci ha fatto guadagnare delle cose ma ci ha fatto anche perdere molto. Ogni epoca va vissuta così com'è. Oggi si brucia tutto in fretta: questa canzone, appena uscita, in un attimo attraverso i social è arrivata a tutti. A me piace, non tornerei indietro, va bene così
3. Il momento più brutto di quest'anno è stato quando a marzo-aprile ci siamo resi conto che la nostra vita stava cambiando, con le notizie che arrivavano. Io non capivo come mai. Credo fosse la sensazione che avevamo tutti. In estate sembrava andasse meglio, poi è tornato un momento bruttissimo. Il momento più bello invece è questo, anche se sto uscendo da quell'incidente
4. Il sostegno di Anna e degli amici di Bologna è stata molto importante per me, nella vita abbiamo sempre bisogno degli altri
5. Ho già fatto Sanremo, una delle mie esperienze bellissime, mi piacerebbe fare qualcosa di diverso, magari una commedia in teatro come attore di prosa!
6. Per la tv sono stato a Carloforte 8-9 mesi nel giro di 3 anni, sono cittadino onorario, sono stato benissimo, ogni tanto devo andarci: è un'isola bellissima, è una colonia ligure, i sardi mi piacciono molto”
A un tratto al Parco Lambro passa veloce una podista: “Quanti chilometri fai? Vengo anch'io...” le urla Gianni Morandi inseguendola. E corre via.