Quando Ghali è stato annunciato in qualità di ospite sul palco del Festival di Sanremo 2020 nella serata di venerdì 7 febbraio, una controfigura con le parvenze dell'artista è apparsa in cima alla famosa scalinata del Teatro e si è lasciata cadere lungo i gradini: naturalmente il sosia era uno stuntman ma la sua “performance” ha suscitato qualche urlo in platea, prima che si capisse che era parte dello show.
“Quante volte ho immaginato di cadere e quante volte è successo in questo ultimo periodo”, ha spiegato ora Ghali, “Nell’ultimo anno ho passato forse uno dei momenti più vuoti della mia vita nonostante avessi tutto. Ho avuto il bisogno di vederlo rappresentato sulle scale di uno dei palchi più importanti in Italia per realizzare cosa significasse davvero cadere davanti a tutti”.
“Chi voleva vederlo ha avuto quel piacere per pochi istanti”, ha continuato il cantante, “Ma sono certo che nessuno in fondo è così cattivo da volere la rovina di qualcuno. Ho voluto sentire la reazione delle persone in sala e leggere i commenti di chi l’ha visto da casa per capire quanta paura provasse chi ha a cuore Ghali, anche dietro alla maschera di Ghali”.
“La mia di maschera era pitturata perché so che solo l’arte può rialzarmi”, ha raccontato l'artista, “Sto preparando il resto dello spettacolo e non vedo l’ora di metterlo in scena al Fabrique a Maggio. Ogni volta mi stupisco quanto sia incredibile l’arte. Ho capito che cadere è umano e ho voluto reagire come facevo da piccolo, quando continuavo a riaprirmi le croste senza capire quale fosse il passo falso, perché in fondo cadere non era così grave”.
“E Se qualcuno si è preoccupato mi dispiace davvero, ma due ginocchia sbucciate non sono la fine del mondo” conclude Ghali che al Festival di Sanremo 2020 ha presentato il nuovo album di canzoni inedite DNA, in uscita il 20 febbraio, cantando la nuova canzone Good Times, oltre ai successi Wily Wily e Cara Italia; non è mancata poi l'esecuzione di Boogieman, l'ultimo singolo che nel disco è inciso in duetto con Salmo.