Ecco la trascrizione dell'intervista, in cui Geolier ci ha anche svelato il suo rapporto speciale con la città di Milano, che domani lo vedrà protagonista insieme a tutti gli altri artisti di RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO.
Oggi hai annunciato che il 7 giugno uscirà il tuo nuovo album! Ci puoi dire qualcosa?
Sì, il titolo dell'album è "Dio lo sa": è stato un disco molto veloce da realizzare. Ci sono tantissimi pezzi vecchi che avevo già nel computer, un sacco di provini. Posso dire che per me è un bel disco...
Intanto siamo a Piazza Duomo a Milano per il tuo primo RADIO ITALIA LIVE - IL CONCERTO. Che emozioni stai provando?
Ho chiuso gli occhi a Napoli e mi sono svegliato qua a Milano. Ora voglio salire sul palco. Cantare in Piazza Duomo è caratteristico, sicuramente d'impatto.
Riguardo a questo, tu che rapporti hai con Milano?
Milano mi ha fatto scrivere un sacco di pezzi, mi ha ispirato molto. Molti pezzi li ho scritti in hotel, tra un'intervista e l'altra. Milano mi piace, ma Napoli mi piace troppo. Di Milano mi colpisce la tristezza che ti scuote, la malinconia: un po' come Parigi. Del resto, è una città molto europea.
Stai facendo tanta esperienza sui palchi ed è bellissimo come il pubblico di ogni parte d'Italia canti in napoletano...
Sì, è una cosa molto bella. Io ascolto molto rap americano senza capirci tanto, ma mi piace. Forse con il mio pubblico accade la stessa cosa. Musica è musica e basta: un linguaggio universale. Quando porti il napoletano sul palco stai portando un'intera popolazione, un'intera cultura. Del resto, la musica napoletana è famosissima in tutto il mondo.
Rimanendo a Napoli, a giugno sarai protagonista di un tris di sold out allo Stadio Diego Armando Maradona: come ti senti? C'è un po' di stress?
No, niente stress, è tutto bellissimo! Non vedo l'ora, Mi sto preparando tutti i giorni: l'emozione è inqualificabile.