UN FESTIVAL PER RIPARTIRE01 feb 2022

Fabrizio Moro: “Sanremo? Non lo guardo. Ermal Meta? Ha lui il Leone d'oro”

Canterà "Sei tu" - "L'ho fatta sentire solo a mia figlia Anita" - ma vedrà dei film e non la kermesse "se no sale l'ansia", preparandosi all'uscita al cinema della sua prima pellicola "Ghiaccio": ecco l'intervista a Radio Italia solomusicaitaliana

Fabrizio Moro è in gara con la canzone "Sei tu" ma guarderà dei film e non Sanremo 2022 "se no sale l'ansia", preparandosi all'uscita al cinema della sua prima pellicola "Ghiaccio": "Auguro a tutti che questo Festival segni la fine di un lungo periodaccio e il ritorno dei concerti, la cosa che ci manca di più. Ermal Meta? Ci sentiamo spesso ma il leoncino della nostra vittoria all'Ariston è sempre a casa sua". Ecco la chiacchierata dal Fuori Sanremo Reward di Intesa Sanpaolo con Marina Minetti e Marco Falivelli.
Canti domani, stasera segui Sanremo?
Non guardo il Festival perché se no mi sale l'ansia prima del tempo. Mi fa questo gioco, guarderò dei film come faccio sempre ogni volta che devo stemperare l'atmosfera. Stirare? Non sono proprio bravo, Emma Marrone sarà un buon punto d'appoggio

Fabrizio Moro - Fuori Sanremo Reward (01/02/2022)

Due giorni dopo la fine della kermesse esce il tuo primo film "Ghiaccio"
Non mi faccio mancare nulla per far salire la pressione. Sono stati due anni, una parentesi di tempo molto ampia, purtroppo in questo caso, c'è stato molto tempo per la scrittura. Quindi ho scritto molte cose. Come sempre dico, il musicista è il mio secondo lavoro, il primo è scrivere: ho tanti film, libri e brani da parte. Ho realizzato questo film con Alessio De Leonardis: uscirà al cinema il 7, 8 e 9 febbraio. Mi piacciono le sfide, l'importante è non annoiarsi. Ci ho messo dentro tutta la vita e l'amore che avevo dentro. Faccio a me stesso e a tutti l'augurio che questo Festival possa segnare una linea definitiva per questo periodo di m... E che da qui si possa ricominciare a suonare senza limitazioni né pause: ne abbiamo bisogno, è la cosa che ci manca di più
Hai sentito Ermal Meta? Avete vinto il Festival insieme con "Non mi avete fatto niente"
Con Ermal ci sentiamo spesso, al di là di Sanremo. Ci siamo sentiti un paio di settimane fa. Siamo rimasti molto legati alla vittoria di Sanremo, soprattutto per l'incontro umano che c'è stato. Ci siamo trovati prima umanamente che artisticamente. Tra l'altro il leoncino se l'è portato a casa lui....
La prima a sentire "Sei tu" è stata tua figlia Anita, giusto?
Non riesco mai a far ascoltare un brano in anteprima ad amici e parenti, a nessuno. Stavolta però la mia piccolina mi ha messo in croce e ha voluto ascoltare questo brano, è l'unica persona che l'ha sentito. Poi ora è più grande e quindi abbiamo un'interazione totale. È una bambina molto emotiva, quando ha ascoltato, si è emozionata e mi ha abbracciato. Mi ha fatto piacere: amandola così tanto, avere una conferma da parte sua è importante. Sembra semplice, ma per me è stato un passo molto complicato da fare
"Sei tu" parla del fatto che una persona può cambiare tutto?
Il concetto dell'amore è proprio questo: una persona può cambiare tutto, anche il tuo modo di vivere e vedere le cose, e questo è un fatto oggettivo, perché poi ognuno vede e vive l'amore a suo modo. Con questo brano per la prima volta a 46 anni mi sono aperto completamente, anche pensando alla persona con cui stavo, ci ho messo dentro tutta la mia gratitudine, perché se non ci fosse stato quell'amore che mi ha salvato, in questo momento sarei ancora un uomo che si sveglia alle cinque del mattino in preda al panico