VIDEO INTERVISTA21 giu 2021

Ermal Meta, il fischio di Uno e il calcetto con Sangiorgi: “Non vuole mai perdere”

Da Casa Azzurri, è il protagonista dell’ultimo concerto di Radio Italia per Euro 2020. In onda dalle 21

Ermal Meta da Casa Azzurri a Roma rivela: “Il fischio che si sente in Uno è mio, ne vuoi una prova?”. L’ultimo singolo è tra le canzoni che ha proposto per l’esclusivo concerto in onda lunedì 21 giugno su Radio Italia alle 21. Nell’intervista #atupertu con la nostra Redazione prima del live, Ermal ci ha raccontato che l’alimentazione è alla base della sua forma e ha confermato le parole di Giuliano Sangiorgi sulle loro partite di calcetto insieme. In più c’è un pensiero speciale per la maestra Margherita di “Vietato morire” che non c’è più.
Il post sulla maestra Margherita è una cosa che ho sentito di fare d’istinto. Non c’è una frase particolare o un insegnamento, qualcosa di indiretto magari. Era la mia maestra che con me è stata sempre molto protettiva e gentile. Me la ricordo con grande affetto e tenerezza, perché avevo voglia soprattutto grazie a lei di andare a scuola. Ci andavo con grande gioia, mi sentivo protetto”, ha confessato.
Ermal Meta ci ha anche rivelato il segreto della sua forma fisica: “In forma cerco di mantenermi facendo un po’ di esercizi, un po’ di movimento, cercando di mangiare bene. Perché poi, per quanto uno possa fare esercizio, se lo fai 3 volte a settimana poi mangi 3 volte al giorno. Quindi sono 3 contro 21: direi che mangiare bene è la cosa che conta di più”.

#atupertu con Ermal Meta (Casa Azzurri)

L’artista ha poi confermato le parole di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro sulle loro partite a calcetto, aggiungendo alcuni dettagli. “Tra me e Giuliano Sangiorgi il più bravo a calcetto… lui ha detto che è Andro e anche secondo me! Quello che non vuole sicuramente perdere è Giuliano. Molto molto competitivo, vuole assolutamente vincere e fare gol, ed è giusto che sia così quando uno gioca a calcio. Io quello che voglio è evitare di farmi male: son due obbiettivi totalmente diversi”, ha spiegato Ermal Meta.