Stasera sarete le ottave ad esibirsi.
“Ottimo, però dipende solo per quanto la menano prima, altrimenti finiamo a cantare alle tre!”
Com’è andata la “Chimica” ieri sera?
“E’ una bomba, però pacifica. Una bomba di allegria!”.
Margherita, è vero che ti sei ispirata a Donatella nella scrittura di questo brano?
“Sì, è stata una musa ispiratrice, insieme a Donna Summer”.
Donatella, quanti ne hai fatti di Festival?
“Con questo cinque: su 42 anni di carriera non sono poi così tanti. Nel primo (1974) eravamo solo quattro giovani, quattro disgraziate ragazze giovincelle e cicciottelle”.
Come vi siete avvicinate?
“This is music. La musica è un collante, poi mettici anche il ristorante e il vino rosso, che ha un suo perché. E poi anche la simpatia reciproca, ci siamo trovate bene”.
Donatella, cosa succederà dopo il Festival di Sanremo?
“Io esco subito con quattro concerti in teatro e poi a metà primavera esce anche il nuovo album. Invece l’album di Ditonellapiaga è già uscito e anche lei ha quattro date. Ci ospiteremo a vicenda nei concerti. La mia corista è una sua amica!”.
Per le cover avete scelto “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli: cosa ci dobbiamo aspettare?
“Abbiamo la fortuna di avere un maestro che è anche un grandissimo arrangiatore Fabio Gurian, sarà un contaminarsi di generi. Ha fatto un arrangiamento pulp alla Quentin Tarantino, c’è una chitarra… noi siamo quelle delle sorprese e comunque… nessuno ci può giudicare!”.