Nuovi talenti04 giu 2021

Deddy, il cantautore che faceva il barbiere e ora insegue un sogno

La prima intervista su Radio Italia, gli instare e i concerti a dicembre

Deddy ha raggiunto Mauro Marino e Manola Moslehi per la sua prima intervista su Radio Italia e ha parlato del suo successo inaspettato, della sua passione per la scirttura, dei suoi primi incontri con i fan e dei suoi prossimi concerti.
Sei soddisfatto del tuo risultato ad “Amici”?
Risultato inaspettato: già la semifinale era un risultato enorme. Adesso è tutto un di più, ogni cosa che sta venendo è una grande soddisfazione. Non me lo sarei mai aspettato tutto questo. Sta andando molto bene, anche se è difficile realizzare tutto quanto”.
Hai iniziato a scrivere musica molto presto…
Avevo 12 anni, la prima canzone che è scritto si chiamava ‘E’ la normalità’. Ce l’ho ancora, magari un giorno la riadatterò e la tirerò fuori”.
Come ti sei avvicinato alla musica?
Ho iniziato a scrivere a 12 anni perché c’erano certi pensieri di cui non mi sentivo di parlare con gli altri. Mi tenevo tutto per me e scrivevo su un quadretto quello che mi succedeva e le prime emozioni. A 14 anni volevo arrivare a persone che si ritrovassero in quello che dicevo e il modo migliore per farlo era la musica. Presi un base su YouTube e adattai il testo”.
Suoni qualche strumento?
Mi accompagno con il pianoforte, non avevo mai studiato ma ho iniziato con il percorso ad Amici. Avevo una pianola e avevo visto dei video su YouTube che insegnavano gli accordi”.
E ora è uscito il tuo primo Ep “Il cielo contromano”. Come mai questo titolo?
Rappresenta il mio percorso: non c’erano tante persone che credevano in me e scegliere questa strada è stata una decisione controcorrente. La prima volta che ho preso in mano il mio Cd ho detto ‘No, non è vero, questo non è mio’, ma è stata una grande soddisfazione perché l’avevo sognato da tanto. Sono stato travolto da mille emozioni ed è difficile esternarle”.
E’ vero che componi i tuoi testi di sera?
Sì, perché quando viviamo la giornata abbiamo sempre cose da fare, quindi la nostra testa non è mai scollegata. La sera, quando mi sdraio a letto, è il momento in cui non devo fare nulla e permetto al mio cervello di far entrare tutto quello che è successo”.
Prendi appunti sul smartphone?
No, carta e penna”.
Come sono andati gli instore?
E’ stato davvero bello. Come vi ho detto ho iniziato a scrivere per cercare persone che si ritrovassero in quello che scrivevo. La cosa più bella che mi sento dire è che qualcuno mi prende come ispirazione per inseguire un sogno”.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Nulla. L’obiettivo è sicuramente ampliare il gruppo che si sta creando, la mia linea di pensiero, quello che voglio cantare e quello che sono”.
I tuoi concerti a Roma e Milano sono subito andati sold out!
Sono raddoppiate tutte e due le date, ora mi esibisco a Roma il 10 e l’11 dicembre e a Milano il 18 e il 19”.
Cosa facevi prima di fare il cantante?
Facevo il barbiere perché sono figlio d’arte: mamma è parrucchiera e io da piccolo non volevo andare a scuola, ma volevo andare in negozio con mia madre. Ho finito le medie e ho fatto un istituto professionale per diventare parrucchiere e intanto lavoravo come barbiere. E’ una cosa che mi porterò sempre dietro e cercherò di coltivarla sempre”.
Come sta vivendo questo successo la tua famiglia?
Sono tutti orgogliosi di me e io di loro perché sono loro che mi hanno cresciuto e mi hanno fatto diventare la persona che sono”.