Attualità25 feb 2022

Da Vasco Rossi ai Negramaro: il no alla guerra degli artisti italiani

Sui social gli artisti si stanno schierando contro gli attacchi della Russia all'Ucraina: i messaggi di Eros Ramazzotti, Francesco Gabbani, Ermal Meta ed Emma

Gli artisti italiani stanno dicendo il loro no alla guerra: da Vasco Rossi ai Negramaro, da Eros Ramazzotti a Francesco Gabbani, da Ermal Meta a Emma. La reazione dopo gli attacchi della Russia all'Ucraina.
Vasco Rossi ha postato questo pensiero di Pablo Neruda: “Le guerre sono fatte da persone che uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono”, aggiungendo gli hashtag #noguerra e #nowar. Poi ha anche ripreso questo messaggio dell'amico Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera: “Oggi dobbiamo allora concepire la pace come una tensione, una costruzione quotidiana che comincia da ciascuno di noi, dai nostri rapporti più prossimi. Una società attraversata dalla competizione e dai conflitti sarà sempre terreno fertile per la guerra. Ma se impariamo a praticare l’ascolto, il confronto, il riconoscimento anche nei riguardi di chi ci appare meno simile e “conforme”, concimeremo campi di pace”. 
Vasco Rossi ha anche sottolineato il potere della musica per cambiare l'umore. I Negramaro hanno chiesto di proteggere i civili in Ucraina e Giuliano Sangiorgi ha improvvisato un'esibizione piano e voce del brano “Dalle mie parti”, che lo scorso anno ha vinto il premio “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, la storica kermesse musicale che ogni anno premia gli artisti che si sono distinti nel connubio tra musica e diritti umani.
Eros Ramazzotti ha scritto il suo no alla guerra, mentre Ermal Meta ha postato un'immagine dei cittadini di Kharkiv che si rifugiano nella metropolitana per ripararsi dagli attacchi aerei, commentando: “È difficile pensare che si tratti del 2022”. Ermal ha anche aggiunto: “Quello che sta accadendo in Ucraina mi ha tolto le parole. Ho provato diverse volte a scrivere qualcosa, ma le parole sono superflue quando sulle teste di persone innocenti piovono bombe. Non abbiamo imparato niente dalla storia e forse la cosa più amara è questa. Non posso che stringermi al dolore e alla paura dei fratelli e delle sorelle di un popolo che sta subendo qualcosa di spaventoso. La guerra è proprio una montagna di merda senza inizio e senza fine”.
Francesco Gabbani ha ricordato la sua esibizione a Kiev per l'Eurovision Song Contest. Era il 2017 e l'artista era in gara con “Occidentali's karma”: “Mai come adesso le parole 'L’evoluzione inciampa' mi sembrano attuali. Ho cantato la pace e la canterò ancora. Sono per la pace sempre e comunque”, ha commentato.
Emma ha ripreso un post della onlus Every Child Is My Child che recita: “I bambini dell'Ucraina hanno disperatamente bisogno di pace, ora”.