Tirando le somme, il 2024 dell'artista "È stato fatto di grandi novità e di consapevolezza", ma non è il momento di fermarsi, anzi: dopo il tour, ci sarà un nuovo album
A pochissime settimane dall’inizio del tour, in partenza il primo dicembre da Eboli, Alessandra Amoroso è stata ospite all’isybank Music Place, dove è stata accolta da Mauro Marino e da un coro da parte di un pubblico entusiasta, lo stesso che la segue fedele da 16 anni: “Solo noi, solo noi, l’Amoroso ce l’abbiamo solo noi!” hanno intonato i presenti. Alessandra ha ricambiato il benvenuto esibendosi dal vivo “Si mette male”, il suo ultimo singolo.
Ci ha sorpresi con la pubblicazione di questo nuovo brano!
Non me lo aspettavo nemmeno io! La musica fa cose meravigliose e come al solito dopo Sanremo arriva il punto in cui entriamo totalmente in connessione; succede in modo naturale e di conseguenza succedono solo cose belle.
Tra l’altro per questa canzone hai collaborato con Tananai: come è nato il vostro rapporto?
Io sono sempre stata una grande sostenitrice di Alberto. E c’era questo brano che era nell’aria e ho detto “Sì, voglio provare a cantarlo”. Devo dire che all’inizio ero scettica rispetto alla modalità di canto, perché in quel momento dovevo rivelare ciò che ho sempre fatto fatica a vedere di me: era un approccio diverso rispetto alla musica che ho sempre fatto, c’era una sensualità diversa, una femminilità che gli altri vedevano e io no. Poi invece è andata benissimo. Ho scoperto una grande femminilità e una sensualità nella mia voce… Ci ho creduto tanto e questo mio credere è diventato “Si mette male”.
E questa nuova veste ti sta benissimo addosso!
Adesso la sento anche io. Se una cosa non nasce da te è complicato vederla e fai fatica a crederci. Invece ho cominciato a crederci io per prima e poi quando ci sono stati tutti gli aggiustamenti del caso mi sono sentita dentro con tutte le scarpe!
Invece come è nata la collaborazione con BigMama?
A casissimo! Quando una situazione, un incontro è naturale, come in questo caso, porta a cose meravigliose e con Marianna è stato meraviglioso. Sono molto grata a quella giovane donna che ha molto da dire oltre alla musica, è molto profonda e intelligente. Ha fatto in modo che mi trovassi. Perché con i ritmi frenetici capita di perdersi, a volte fai fatica a stare con te stessa per stare dietro a tutto e invece, soltanto vivendo Marianna, ho capito tante cose di me. Le sono grata.
Sembrate amiche di vecchia data, infatti
Io dico che è mia sorella, perché ha lo stesso nome di mia sorella e nella vita mi è capitato poche volte di conoscere gente che si chiama Marianna. Poi nei suoi confronti ho questo istinto di protezione… Andando in giro le chiedevo sempre come stesse, come una sorella maggiore pallosa. C’era proprio amore, una sorellanza incredibile. L’ho conosciuta tempo fa quando ha aperto un mio concerto, ci siamo rincontrate a Sanremo e poi tutto è sbocciato sul palco di “Una Nessuna Centomila”, dove le ho chiesto di cantare insieme. Ci siamo divertite davvero tanto, abbiamo condiviso tanti momenti, siamo davvero felici di aver fatto questa cosa insieme.
Il tuo 2024 è stato anno carico...
Sì, è racchiuso nella canzone “Fino a qui”. È stato fatto di grandi novità e di consapevolezza, che è una parola che mi piace molto. Sto lavorando molto su me stessa e lavoro per portare una miglioria ogni giorno sia come persona che come artista, cerco sempre di mettermi in gioco, di giudicarmi meno e vivere con più serenità e leggerezza e con meno sensi di colpa, soprattutto nel mio lavoro.
E hai fatto bene!
Assolutamente sì! I sensi di colpa non ce li ho e in più la sindrome dell’impostore è sempre dietro l’angolo, poi considerando le cose andate bene, ti dici “Probabilmente doveva andare così”! C’è grande gratitudine nei confronti del pubblico, ma anche consapevolezza di dirmi “Queste cose le hai fatte tu, una pacca sulla spalla te la puoi dare”.
Hai un ricordo particolare, che ti è rimasto impresso?
Sono molto legata alla musica, perché mi ha sempre molto aiutata a esprimere ciò che avevo dentro e poi sono legata a loro. Tutti i miei ricordi sono insieme alla gente che è cresciuta con me. Loro lo sanno bene, è un connubio tra musica e la mia gente che fa le magie!
A breve torni in tour: dacci qualche curiosità!
È difficile fare le scalette del tour… Ognuno dice la sua, ognuno ha voglia di ascoltare una canzone, però io farò 2 ore di concerto… Sicuramente ci saranno tante sorprese e ci sarà un throwback, un “tornare alle origini”, in cui metterò più canzoni possibili di questi 16 anni. La cosa bella che ho pensato per accontentare un po’ tutti è stata farlo diverso ogni sera, giusto per dare qualcosa di diverso. E sto cercando di capire se qualche amico ha voglia di farci compagnia... Marianna di sicuro! Ho visto che molti artisti sono impegnati però…. Mi rendo conto che ognuno ha la sua vita, però mi piacerebbe, certo.
E ci sarà un album?
Assolutamente sì!