VENEZIA 78 AVEVA RAGIONE28 mar 2022

Jane Campion riceve l'Oscar per la miglior regia. Tutti gli altri premi

Nella notte italiana tra il 27 e il 28 marzo, nel Dolby Theatre di Los Angeles, si è svolta la 94esima edizione degli Oscar. La serata è stata all'insegna della normalità, della speranza, ma anche di un momento di tensione con protagonista Will Smith 

Nella notte italiana a cavallo tra il 27 e il 28 marzo, Jane Campion ha conquistato l'Oscar per la miglior regia, con Il Potere del Cane.
L'Academy Awards ha quindi consegnato, nel Dolby Theatre a Los Angeles, lo stesso premio che la 78esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale) aveva dato alla regista mesi fa, a settembre 2021.
Jane Campion si era infatti aggiudicata il Leone d'argento per la migliore regia.
Comunque, grazie a questo Oscar, la regista è diventata la prima donna a ricevere per due volte la nomination per la miglior regia e la terza donna ad accaparrarsi questa importante statuetta, dopo Kathryn Bigelow (2010) e Chloé Zhao (2021).
Di seguito, l'elenco dei premi che sono consegnati nel corso della serata che è stata all'insegna della normalità (nessuna mascherina), della speranza (che la guerra in Ucraina finisca) e anche, purtroppo, di un momento di tensione:
- Miglior film: I segni del cuore - CODA di Sian Heder (3 nomination ricevute, 3 statuette vinte);
- Miglior attrice protagonista: Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye (Ha ricevuto una standing ovation. Ha salutato la figlia Giulietta in italiano. Il marito, Gian Luca Passi, è italiano);
- Miglior attore protagonista: Will Smith per Una famiglia vincente (L'attore ha compiuto un gesto estremo nel corso della serata. È salito sul palco del Dolby Theatre e ha tirato un pugno in faccia al comico americano Chris Rock, perché aveva preso in giro sua moglie Jada Pinkett Smith. Nel discorso di ringraziamento ha probabilmente chiesto scusa. "L'amore vi farà fare delle cose folli", ha detto");
- Migliore regia: Jane Campion per Il potere del cane;
- Miglior canzone originale: No time to die di Billie Eillish e del fratello Finneas O’ Connell (che hanno registrato in una cantina, improvvisata a studio);
- Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose per West Side Story (Nel suo discorso ha ricordato a coloro che, come lei, hanno "messo in dubbio la loro identità" che c'è posto per loro nel mondo. "C'è posto per tutti", ha dichiarato);
- Miglior film d'animazione: Encanto di Byron Howard e Jared Bush. Niente da fare, purtroppo, per "Luca", dell'italiano Enrico Casarosa;
- Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur per I segni del cuore - CODA (è il secondo attore sordo a vincere un Oscar. Dopo il suo discorso, il pubblico si è alzato e ha applaudito nella lingua dei segni);
- Miglior film internazionale: Drive my car di Ryusuke Hamaguchi (è giapponese). Non ce l'ha fatta E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino;
- Migliori costumi: Jenny Beavan per Cruella. L'Italia è rimasta a bocca asciutta. Massimo Cantini Parrini non è riuscito a conquistare la statuetta per le sue creazioni in "Cyrano";
- Miglior documentario: Summer of Soul di Ahmir “Questlove” Thompson;
- Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh per Belfast;
- Miglior sceneggiatura non originale: Sian Heder per I segni del cuore – CODA;
- Miglior fotografia: Greig Fraiser per Dune;
- Miglior scenografia: Patrice Vermette e Zsuzsanna Sipos per Dune;
- Miglior colonna sonora: Hans Zimmer per Dune;
- Miglior montaggio: Joe Walker per Dune;
- Miglior suono: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett per Dune;
- Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer per Dune;
- Migliori trucco e acconciature: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh per Gli occhi di Tammy Faye;
- Miglior cortometraggio: The Long Goodbye di Aneil Karia e Riz Ahmed;
- Miglior cortometraggio d’animazione: The Windshield Wiper di Alberto Mielgo e Leo Sanchez;
- Miglior cortometraggio documentario: The Queen of Basketball di Ben Proudfoot.