L'attore tedesco interpreta un uomo (Lubo) che, alla fine degli Anni Trenta, perde tutto (moglie e figli) dopo essere stato chiamato in guerra dal governo della Svizzera soltanto perché è nomade. Ai nostri microfoni, l'interprete ha ammesso che l'idea riguardo al suo personaggio è cambiata con il tempo, grazie ai mesi trascorsi sul set e soprattutto al confronto con il regista Giorgio Diritti e gli altri attori. "Quando vedi il film, vedi il risultato di due mesi di passione, dolori, amore", ha aggiunto.
Lubo racconta un capitolo buio della storia svizzera: il genocidio degli jenisch (chiamati in modo dispregiativo "zingari bianchi").
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