(Manola Moslehi) Come descriveresti questa 78esima edizione della Mostra del Cinema?
(Alberto Barbera) “La definirei una mostra del miracolo perché, nonostante la pandemia, i registi hanno realizzato dei film di altissima qualità. Il programma è tra i più forti degli ultimi 10 anni. Poi, c’è tantissima gente. Il 90% è vaccinato. La percentuale è più alta della media nazionale, segno che in questo settore c’è un livello di consapevolezza evidentemente elevato”.
(MM) Vorrei farti una domanda personale. Prima di arivare all’edizionevera e propria. Voi fate una selezione. Avete una mole immensa. Cos’è che ti colpisce così tanto?
(AB) “Mi deve colpire, sorprendere, emozionare, coinvolgere. Non devo avere l’impressione di averlo già visto. Deve essere originale. È difficile stabilire i criteri di selezione. Comunque lo vedi nei primi 10 minuti se un film è bello o se un regista è bravo. La parte più difficile, in realtà, è dover scegliere tra tanti bei film. Quest’anno ce n’erano molti”.
(MM) Ma Alberto Barbera, quando è a casa, si affida all’istinto per scegliere un film?
(AB) “E’ inevitabile farlo con occhio critico. Individuo gli errori, le incompletezze. I miei amici, quando andavamo al cinema, alla fine, non mi chiedevano cosa ne pensassi”.
Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale della 78esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.