VENEZIA8103 set 2024

"The Brutalist": memoria e architettura si incontrano nel film con Adrien Brody

Ad affiancare l'attore protagonista ci sono Felicity Jones e Guy Pearce

Proprio come aveva annunciato il Direttore Artistico Alberto Barbera, in questa 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica - La Biennale di Venezia, di cui Radio Italia solomusicaitaliana è radio ufficiale, sono presenti diversi film con un minutaggio superiore alla media: "The Brutalist" di Brady Corbet, è uno di questi. La sua lunghezza, di circa 3 ore e mezza, è però funzionale allo sviluppo della vicenda, che riporta decenni di vita di un architetto ungherese, personaggio di finzione, sopravvissuto all'Olocausto. Il film presenta anche altre particolarità: si apre con un'overture, proprio come nelle composizioni musicali di genere drammatico, si chiude con un epilogo e si interrompe a metà per un intervallo di 15 minuti durante il quale un operatore in sala cambia la bobina della pellicola.
Tra gli interpreti principali di "The Brutalist" compaiono Adrien BrodyFelicity Jones e Guy Pearce. Il primo, insieme al regista, ai microfoni di Manola Moslehi, ha raccontato quali sono i tratti salienti del suo personaggio, le basi del suo pensiero artistico e il messaggio dietro le sue opere. Il lungometraggio, come suggerisce lo stesso titolo, si rifà infatti alle avanguardie artistiche del Novecento e agli esponenti del periodo.
Il regista Brady Corbet, invece, ha spiegato un aspetto curioso: di fronte al nome e all'origine del protagonista, molti spettatori hanno collegato la sua figura all’uomo che nel 1972 è diventato noto per aver vandalizzato la pietà di Michelangelo, ma, in realtà, si chiamano allo stesso modo per puro caso.

Intervista a Brady Corbet e Adrien Brody (01/09/2024)

Sinossi: Nel 1947, l'architetto ebreo László Tóth emigra dall'Ungheria. Costretto dapprima a lavorare duramente e vivere in povertà, ottiene presto un contratto con un ricco imprenditore, che cambierà il corso dei successivi trent’anni della sua vita.