L’idea è venuta a Christian Bergamo, 37enne romano, già autore del libro “Quasi padre” pubblicato da Longanesi, che circa un anno fa ha aperto - per gioco - un sito internet dove vendeva i suoi racconti. Molti amici però gli chiedevano di scrivere lettere o biglietti di auguri con pezzi delle loro storie di vita.
Si trattava di racconti di amori finiti, di famiglie allargate, di nonni perduti, di figli distanti o di amici che avevano deciso di convolare a nozze. Questi testi personalizzati nascevano dopo una chiacchierata con l’amico o il familiare che faceva la richiesta.
È da questa semplice iniziativa che prende vita “Parole in posa”: il progetto è stato lanciato ufficialmente proprio a San Valentino e vede a bordo 14 tra autrici e autori di libri, alcuni già con diverse pubblicazioni di successo.
La startup dunque vuole dare, con le parole, il giusto peso ai ricordi. Attraverso una piattaforma web, “Parole in posa” dà la possibilità di raccontare emozioni, persone e fatti. Il risultato sono mini racconti personalizzati per occasioni importanti come compleanni, anniversari, matrimoni, ricorrenze o per nessun motivo in particolare.
Il portale ha avuto una prima fase, durata circa un anno, dove il pubblico poteva scegliere solo un autore, Christian Bergamo appunto, che in questo periodo ha scritto oltre 200 racconti.
Oggi invece il sito vede la partecipazione anche di firme come Adessoscrivo, autore italiano che in pochi anni ha costruito una nutrita comunità di lettori e che ha pubblicato, tra gli altri, Respira (2020), E poi tu all’improvviso (2022) e Manuale d’uso per una vita di m**** (2021) e autrici come Silvia Ciompi (Tutto il buio dei miei giorni, 2018 - Volevo solo sfiorare il cielo, 2021) e Giada Sundas che sulla bio del sito scrive “vado forte con la scrittura, la natura me l’ha donata altrimenti non avrebbe potuto giustificare la mia presenza nella catena evolutiva”.
Da Marco Bonini (Se ami qualcuno dillo, 2022) a Tommaso Fusari (Tempi duri per i romantici, 2017), da Lucrezia Sarnari (Vie di fuga, 2020) alla coppia Daniele Marzano e Mickol Lopez ovvero i “Guida senza patente”, molti autori hanno accolto l’invito di “Parole in posa” a far parte del progetto.
Tutti gli autori offrono alcune disponibilità mensili per realizzare i ritratti d’autore, dopo aver effettuato una videocall di 40 minuti con la persona che richiede il ritratto, che viene poi stampato e spedito a casa del cliente, scegliendo fra tre supporti: cornice, poster e lettera.
“Abbiamo già chiuso alcuni accordi e nei prossimi mesi avremo a bordo altri scrittori e scrittrici di successo. Mi piace pensare che un giorno”, commenta il founder del progetto Christian Bergamo, “alle pareti delle nostre case saranno appesi, non solo i quadri di Monet, Van Gogh o Steve McCurry, ma anche i ritratti d’autore di Parole in posa fatti di parole scritte dagli autori più famosi in Italia e nel mondo”.
Ma non ci sono solo penne famose: “Parole in posa” vuole dare spazio anche ad autori minori e permettergli di lavorare con la scrittura, esaltandone il percorso e facendoli conoscere al pubblico non solo per le loro opere, ma anche per il loro talento, creando una connessione tra autore e lettore.