Nella Deluxe Edition di “Discover II”, si arriva a 18 nuove tracce, ma sono anni che anche alcune famosissime canzoni di Zucchero sono diventate oggetto di cover per altri artisti. “Alcune me le hanno distrutte!”, commenta l’artista con grande sincerità. “Dune mosse” e “Come il sole all’improvviso”, per esempio, sono un paio di brani i cui rifacimenti non hanno convinto Sugar, al contrario di “Miserere”: “L’hanno fatta in tanti e alcuni veramente bene, anche con la grande orchestra”, ricorda. Ecco, quindi, la sua regola principale quando bisogna realizzare una cover: “Al di là di cambiare i suoni o l’interpretazione, la cosa importante per me è salvare l'anima del brano. Non puoi cambiare l’essenza. Non funziona a livello emotivo”.
Nel nuovo progetto di cover, c’è anche una collaborazione con Russell Crowe, frutto di una conoscenza nata negli ultimi anni, dopo che Zucchero ha assistito proprio a un concerto dell’attore neozelandese: “Il gusto è abbastanza simile”, racconta, spiegando cosa accomuna artisticamente i due amici. “Oltre ai suoi brani, anche lui canta tante cover, quindi c’è un filo che ci lega”.
“Discover II” contiene anche il singolo “Amor che muovi il sole”, oltre ad altre collaborazioni. In copertina, c’è Zucchero, immerso nella sua amatissima natura: “È fondamentale essere circondato dalla natura. Per me è il dono più grande”, afferma, trovando anche nella vicinanza ai suoi animali il giusto equilibrio per fare musica. Per questo, davanti al cantautore, c’è Bardolino, il cane rimasto senza una casa durante la pandemia e affidato quindi alle cure dell'artista da un’associazione: “Sapendo che viviamo in campagna e che avevamo altri 5 cani, ce l’ha proposto ed è stato impossibile dire di no”. Tre aggettivi per descriverlo? Guarda la video-intervista qui sotto per scoprire quali ha scelto il suo padrone!
Negli ultimi tempi, Zucchero non ha risparmiato qualche critica al Festival di Sanremo. La sua concezione, però, potrebbe cambiare, ora che torna l’amico Carlo Conti in qualità di Direttore Artistico: “Con Carlo ci conosciamo da quando lui faceva il dj nelle stesse balere in cui suonavo con la mia band, negli anni ‘70”, ricorda. Oggi la frequentazione continua, anche quando c’è da “fare un po’ di baldoria” con gli altri toscani, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello: “So che è una bella persona, molto professionale. Poi è nato come dj, quindi ha un bagaglio musicale ce l'ha ampio”.
Inizialmente, Zucchero Fornaciari non sente di avere grandi raccomandazioni per Carlo Conti. Alla fine, però, si lascia scappare un consiglio: “Magari prendere quelle canzoni che, oltre a tante parole, abbiano comunque anche una melodia. Perché poi è quello che rimane nel tempo…”. Il suggerimento riguarda tutti i generi, compresi il rap e la trap, a cui Sugar attribuisce grande valore: “Riconosco che ci siano dei talenti, come Salmo con cui ho collaborato, ma anche Marracash, Blanco, Mahmood… Ma lui sa benissimo cosa deve fare”, conclude infine parlando ancora di Carlo Conti e manifestando una certa stima per il prossimo conduttore del Festival.
Dopo “Discover II”, nei prossimi mesi, Zucchero Sugar Fornaciari si preparerà anche ai nuovi concerti: a giugno 2025, è in programma il ritorno negli stadi, con 4 date già fissate, a cui presto si aggiungerà anche il Circo Massimo di Roma, in fase di definizione. Così come nella scorsa estate, anche il prossimo anno Radio Italia solomusicaitaliana sarà al suo fianco come Radio Ufficiale.